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Pupo preoccupato per Francesco Totti: “Temo che soffra di ludopatia”
Pupo, che non ha mai nascosto di aver sofferto in passato di ludopatia, arrivando ad indebitarsi e persino a pensare al suicidio, ha deciso di parlare di Francesco Totti rivelando di essere preoccupato per lui. Scopriamo, di seguito, cosa ha raccontato sull’ex Pupone.
Pupo: “Temo che Francesco Totti sia affetto da ludopatia”
Il cantante toscano ha rivelato di aver notato segnali preoccupanti che crede di rivedere anche nell’ex Capitano: “L’ho capito guardandolo negli occhi”. Sulla figura (già chiacchieratissima) di Francesco Totti si è aperto un altro inquietante scenario. Dopo il gossip sulla separazione dalla moglie che ha segnato la fine di un’era, l’ex Capitano della Roma è stato travolto dall’ombra dell’Antiriciclaggio. Ipotesi che lo vedono coinvolto in un giro di denaro sospetto e che hanno rivelato una passione frenata del Pupone per il gioco d’azzardo.
Gli investimenti nelle scommesse e le segnalazioni dell’Antiriciclaggio
“Ha un forte amore per i casinò di Las Vegas”, ha rivelato un amico a La Verità. Non sarebbe altro che il suocero della pensionata di Anzio che ha ricevuto da Totti un bonifico sospetto da 80 mila euro. Poi ci sono le quote milionarie versate ad alcuni casinò di Monte Carlo e Las Vegas, che hanno insospettito non poco l’Antiriciclaggio. Stando alle rivelazioni fatte dal quotidiano ad inizio gennaio, la banca dell’ex calciatore avrebbe aperto negli anni diverse ‘sos’, ovvero segnalazioni per operazioni sospette dalle quali emerge un “massiccio investimento di risorse finanziarie nelle scommesse”.
Pupo parla del rapporto di Francesco Totti con il gioco d’azzardo
Ad intervenire, confermando la passione sfrenata di Totti per il gioco d’azzardo, è Pupo, che non ha mai nascosto di aver affrontato questo genere di dipendenza, arrivando ad indebitarsi in passato fino a pensare al suicidio. “Ho giocato a poker con Francesco Totti una volta sola, in occasione di un torneo di solidarietà organizzato per raccogliere fondi in favore dei terremotati dell’Aquila”, spiega il cantante toscano a Quotidiano Nazionale. “Ricordo che, guardandolo negli occhi, mi accorsi subito che il gioco lo appassionava molto”, spiega. Poi si sbilancia: “Totti, secondo me, è una persona buona, sensibile e generosa. Caratteristiche che, purtroppo, sono quasi sempre presenti nei soggetti affetti da ludopatia”.
Ludopatia, uno sportello telefonico per chiedere aiuto
Proprio in questi giorni é stato attivato il numero che favorisce il primo contatto con il Servizio dipendenze. Per l’Istituto Superiore di Sanità l’azzardo in Italia è aumentato nel periodo successivo al lockdown. Si tratta di uno sportello telefonico per aiutare i giocatori patologici e le loro famiglie. Nell’ambito dell’attuazione del Piano locale per il contrasto del gioco d’azzardo patologico (Gap), Asst con la collaborazione di Ats Pavia ha attivato un servizio che favorisce il primo contatto con i professionisti del Servizio dipendenze, al fine di intervenire sulla patologia in modo efficace. I pochi accessi al Servizio dipendenze, infatti, si possono spiegare con la difficoltà del giocatore nel chiedere aiuto e nel rivolgersi al Serd, conosciuto come un servizio dedicato alle tossicodipendenze.
Ludopatia, un fenomeno in aumento
Un recente studio dell’Istituto superiore di sanità conferma la diffusione della piaga del gioco d’azzardo nel nostro Paese, aumentata nel post lockdown. Lo studio effettuato su un campione di età compresa tra i 18 e i 74 anni sulle abitudini di gioco nel periodo di lockdown (27 aprile – 3 maggio 2020) confrontate con le abitudini precedenti la pandemia e con una successiva fase di restrizioni parziali (27 novembre – 20 dicembre 2020) ha evidenziato come la pratica del gioco d’azzardo, dal 16,3% del periodo pre-pandemico, sia scesa durante il lockdown al 9,7% per poi risalire al 18% con le restrizioni parziali. Il gioco d’azzardo fisico è diminuito dal 9,9% del pre-pandemia al 2,4% del periodo di lockdown per poi risalire all’8% nel periodo di restrizioni parziali.
I numeri del gioco online
Il gioco online invece è passato dal 10% del pre-pandemia all’8% nel lockdown per salire al 13% con le restrizioni parziali. Inoltre l’1,1% di coloro che hanno dichiarato di non aver mai giocato prima della pandemia ha iniziato a farlo durante il lockdown; mentre il 19,7% di coloro che già giocava, lo ha fatto di più. I giochi più praticati si confermano il Gratta e vinci per l’azzardo fisico e, per il gioco online, le Scommesse sportive, il Gratta e vinci e le Slot machine.
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Come chiedere aiuto
Per chiedere aiuto si può contattare lo sportello al numero 335/8413553 il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 11 e il sabato dalle 9 alle 13. Si può anche inviare una mail all’indirizzo: info_gioco@asst-pavia.it. Il servizio offre un primo contatto con i professionisti del Servizio dipendenze, così da intervenire sulla patologia in modo efficace.
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