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La vedova di Sinisa Mihajlovic: “Vi racconto il bel gesto del Bologna”

“È la partita di Sinisa, tornerò allo stadio e mi riavvicinerò al calcio da cui mi ero allontanata. Ci tengono anche i miei maschietti, sono tifosi sfegatati della squadra biancoceleste”.

Così Arianna Rapaccioni, intervistata dal Messagero, a proposito del marito Sinisa Mihajlovic scomparso nel dicembre del 2022.

E ciò avviene alla vigilia di Lazio – Bologna, le due squadre più legate alla figura dell’allenatore di calcio serbo.

“Bologna è una città speciale che ci era entrata nel cuore ancora prima della malattia – ha raccontato la donna – E durante il percorso di sofferenza è diventato un amore viscerale: le settimane in ospedale, la sofferenza al campo di allenamento. Tutto condiviso con gente meravigliosa. Ma anche i tifosi della Lazio sono speciali, non mi hanno mai fatto sentire sola. Amavano Sinisa come quelli del Bologna, sia chiaro. Due ambienti speciali”.

La moglie di Sinisa ha anche svelato che “il Bologna ha onorato lo stipendio di mio marito fino alla scadenza del contratto a giugno del 2023. Un gesto straordinario, che in un momento di sbandamento mi ha dato delle sicurezze. Il presidente Saputo, Bergamini, Fenucci, Marchetti, Di Vaio: nessuno mi ha dimenticato, una società speciale e una città speciale. Anche con Sabatini c’era un rapporto pazzesco”.