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Domenica In, Luca Barbareschi: “Sono stato abbandonato a sei anni”
Non è mai facile raccontarsi ed aprirsi in pubblico senza filtri soprattutto quando si tratta di parlare di eventi del passato che hanno, inevitabilmente, segnato la propria vita. Eppure Luca Barbareschi lo ha fatto con grande sincerità, complice l’empatia di Zia Mara che lo ha accolto nel salotto di Domenica In. Scopriamo, di seguito, cosa ha raccontato il noto attore e produttore cinematografico.
Luca Barbareschi si racconta “a cuore aperto” a Zia Mara (Venier)
Una rosa rossa per Mara Venier che mette subito a proprio agio Luca Barbareschi al suo ingresso nel salotto di Domenica In. L’intervista comincia in maniera ‘soft’ parlando della carriera di Barbareschi che, tra due anni, arriverà all’ambito traguardo di 50 anni. “Ho cominciato con Gianni Minà e Ruggero Miti, portavo la valigia a Minà.
In America non avevo una lira, pulivo i cessi e grazie a lui ho fatto e seguito tutta la storia della boxe. Ho intervistato Alì, che mi ha dato la lezione della vita, cercavo di dargli dei cazzotti in una sorta di incontro, ma non riuscivo e mi diede lui un piccolo colpo. Sono caduto per terra, e mi disse “Alzati alzati”, lo feci e disse che ero un campione perché tutti cadono ma solo i campioni si rialzano” ha ricordato Barbareschi.
La carriera di Luca Barbareschi
Una carriera, la sua fatta di cinema, tv, politica, musica. teatro quella di Luca Barbareschi, solo per citare alcune delle sue passioni principali che poi è riuscito a trasformare in lavoro grazie alla passione e all’abnegazione.
La vita privata di Luca Barbareschi
L’amore è sempre stata la priorità per Luca barbareschi: “Ho cresciuto 5 figli, poi c’è Michael quello americano che è tipo un fantasma l’ho visto una volta quando era ragazzo”. Eleonora, Beatrice e Angelica, Maddalena e Francesco sono i suoi ragazzi che cerca di crescere nel miglior modo possibile.
I primi tre figli li ha dalla prima moglie Patrizia Fachini, poi con l’attuale compagna Elena Monorchio cresce Maddalena e Francesco. Poi Michael è il figlio nato da una liason fugace, che barbareschi ha scoperto di aver avuto molti anni dopo la sua nascita.
L’abbandono della mamma a sei anni
Se è vero che l’amore per Barbareschi è molto importante, lo è altrettanto che la sua assenza ( almeno quando era bambino) lo ha segnato profondamente. Non è stata, infatti, un’infanzia facile quella di Luca: “I miei si sono separati quando ero piccolo, mia mamma è scappata quando avevo 6 anni, ma non appartengo alla generazione del piagnisteo e non penso che avrei potuto fare meglio con più affetto. Sono sensibile, ma innamorato, e sono insicuro. Guardo il mio curriculum e penso di non aver mai fatto nulla, di non aver fatto abbastanza” ha rivelato l’attore uruguaiano. Forse non tutti sanno, infatti che Luca Barbareschi è nato in Uruguay e poi si è trasferito successivamente a Milano con il padre Francesco Saverio Barbareschi, che era ingegnere e imprenditore con un passato da partigiano e la madre Maria Antonietta Hirsch, un’economista di origine ebraica. Dopo l’abbandona all’età di 6 anni, Luca è stato cresciuto dalle zie di 85 anni.
Il rapporto di Luca Barbareschi con i figli
In merito al suo rapporto con i figli, Luca Barbareschi riflette : nella mia vita mi pento di non aver avuto più pazienza nell’ascolto degli altri e, soprattutto, di ascoltare i miei primi figli, ma ero molto giovane. Non sono facile, ed è faticoso avere un padre tutti i giorni in tv o sui giornali. Mi chiedono di essere come tutti gli altri”.