Flavia Vento replica alle parole di Teo Mammucari durante la puntata di Storie di donne al bivio che andrà in onda mercoledì 18 dicembre.
Ciribiribì Kodak, l’appello dell’attore: “Salvate la mia casa”
Ciribiribì Kodak, vi ricordate l’attore del celebre spot? Oggi si torna a parlare di lui per un appello disperato che riguarda in prima persona la sua vita privata. «Salvate la mia casa, vogliono demolirla» ha detto sui social rivolgendosi al pubblico del web.
Scopriamo, di seguito, cosa è successo.
Che fine ha fatto “Ciribiribì Kodak”?
Chi non lo ricorda in uno degli spot più famosi degli anni ’80 con gli occhialoni da aviatore mentre pronunciava quella frase diventata poi un tormentone: «Ciribiribì Kodak». Sono passati 40 anni e oggi Davide Marotta, l’attore napoletano che interpretava l’alieno di quella famosa pubblicità, rischia di perdere la casa in cui vive con la madre 88enne e il fratello e che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni.
Cosa è successo a Davide Marotta?
L’attore napoletano che interpretava l’alieno della famosa pubblicità, Davide Marotta, rischia di perdere la casa in cui vive insieme alla madre 88enne e il fratello e che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni. La casa in questione è un ex rudere della fine dell’Ottocento situato in via Cupa del Principe a Poggioreale, nei pressi del Parco Aldebaran, e oggetto di un lungo contenzioso fra il Comune di Napoli e Marotta per presunti abusi edilizi. Nel 2017 l’attore – che ha lavorato anche con Mel Gibson ne «La passione di Cristo» e con Matteo Garrone in «Pinocchio» (era il Grillo Parlante) ed attualmente è impegnato in teatro con San Da Vinci – ha vinto il ricorso al Tar, che ha sospeso il diniego di condono del Comune (che aveva bocciato la richiesta, perché l’immobile si trovava in un’area vincolata nei pressi del cimitero), rilevando che il vincolo era stato posto dopo i lavori di ristrutturazione. Risultato: adesso per il Comune la casa di Marotta è condonabile, ma per la Procura di Napoli – che ha seguito un iter diverso – va demolita lo stesso e le ruspe dovrebbero entrare in azione martedì 15 novembre.
L’ appello social dell’attore napoletano
«È una cosa che non si spiega – ha detto il 60enne attore in un video – . Martedì mi hanno comunicato l’abbattimento. Ma abbiamo vinto il ricorso al Tar sul condono. In quella casa, con me, vivono anche mio fratello e mia mamma di 88 anni. Quella masseria ha quasi 150 anni. Mio nonno ci andò a vivere da sposo negli anni Venti del 1900. Lì sono nati mia mamma nel 1934 e tutti i suoi fratelli: 8 figli. Io la comprai nel 1993 per affetto. L’abbiamo ristrutturata, ma esternamente è rimasta com’era».
La solidarietà del web
Dopo il video appello per salvare la sua casa, Marotta è stato sommerso da telefonate e manifestazioni di affetto da parte di amici e conoscenti e per la giornata di domani, quando dovrebbe iniziare la demolizione dello stabile, pare sia stato organizzato un presidio pacifico di protesta, per chiedere al Comune di fermare definitivamente le ruspe.
La carriera di Davide Marotta
Dopo varie esperienze televisive e piccole parti al cinema, nel 2001 ha per la prima volta un ruolo importante in Il ritorno di Cagliostro di Daniele Ciprì e Franco Maresco. Nel 2004 recita una piccola parte nella Passione di Cristo di Mel Gibson, nel ruolo dell’Anticristo sotto forma di un bambino in braccio a Satana, interpretato da Rosalinda Celentano.
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Dal 2008 al 2012 recita la parte di un postino nello spettacolo Il miracolo di don Ciccillo di Carlo Buccirosso e, nell’anno seguente, in Finché morte non vi separi, dello stesso autore, nel ruolo di un sacrestano. Nel 2015 partecipa in qualità di “pizzino” alla trasmissione comica Il boss dei comici in onda dal 18 ottobre 2015 sulla rete televisiva LA7. Sempre nel 2015 recita nel film di Leonardo Pieraccioni Il professor Cenerentolo. Nel 2016 ha partecipato a Made in Sud su Rai 2, mentre nel 2019 ha recitato nel Pinocchio di Matteo Garrone interpretando un triplo ruolo: il Grillo Parlante, la marionetta Pantalone e uno dei conigli becchini.
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