La squalifica per doping lunga ben otto anni rappresenta certamente una macchia importante nella carriera di Alex Schwazer, nonostante le soddisfazioni onon siano mancate, a partie dalla medaglia d’oro nella marcia. Durante tutto questo periodo lui ha fatto il possibile per provare ad affermare la sua innocenza, sperando almeno in una riduzione della sanzione che gli permettesse di partecipare alle Olimpiadi di Pargii, ma questo non è bastato. La sua partecipazione all’ultima edizione del “Grande Fratello” era servita non solo a sensibilizzare sulla sua situazione, ma anche a tenersi in alenamento su gentile concessione della redazione, per questo quando gli è stata comunicata la conferma dello stop provare amarezza è stato inevitabile.
Fare da spettatore ai Giochi che prenderanno il via tra pochi giorni farà scattare in lui certamente una piccola morsa allo stomaco, ma prima d quel giorno lui vuole ancora essere protagonista, anche se in un modo inusuale. È stato lui stesso a organizzare per la giornata di oggi, venerdì 19 luglio 2024. quella che può essere definita la sua “marcia d’addio”, l’ultima gara della sua carriera. Qyesta sarà l’occasione per i suoi figli anche per vederlo in azione per la prima volta.
Porre fine alla propria carriera provoca sempre un grande dispiacere, come hanno spesso confessato molti sportivi, questa sensazione può però essere più forte se quel momento arriva al di là della propria volontà. Basti pensare a chi lo ha fatto a causa di un infortunio che si è rivelato più grave del previsto, ma anche a chi ha subito una lunga squalifica pur ritenendosi sempre innocente. E in quest’ultima categoria rientra certamente Alex Schwazer, che compirà 40 anni a dicembre, ma che sognava di arrivare a quel momento prendendo parte alle Olimpiadi di Parigi, che inizieranno a breve.
Oggi si chiuderà in via definitiva la sua esperienza da sportivo, con un’iniziativa che lui stesso ha voluto, la sua ultima marcia, che si terrà presso lo Stadio di Arco di Trento, per una lunghezza di 20 chilometri, con la presenza di una regolare giuria. L’evento, denominato QAlex20k, prevede la partenza alle ore 19:30, differita di mezz’ora rispetto all’orario originale per consentire all’atleta di gareggiare nelle migliori condizioni possibili, visto il grande caldo di questi giorni.
La squalifica per doping è terminata a mezzanotte di domenica 7 luglio. Per una precisa scelta, il risultato non sarà valido per il ranking internazionale, ma sarà regolarmente certificato per le graduatorie Fidal.
Affrontare questa esperienza lo emoziona non poco. “Dopo 8 lunghissimi anni dalla mia ultima gara, tornerò a marciare. I miei figli, Ida e Noah, mi vedranno gareggiare per la prima volta e ne sono immensamente felice! Sarà una festa per tutti gli atleti, i tifosi e per le famiglie che saranno presenti” – sono state le sue parole riportate da ‘Leggo’. Ad assistere alla gara ci saranno amici, giornalisti, televisioni, appassionati di sport.
Non tutto è andato come lui si sarebbe però aspettato. A gareggiare, oltre a Schwazer, ci sarà solo un concorrente: Damiano Barbieri dell’Asd Risorgive. L’atleta master 42enne, secondo Altetica.me, finora ha gareggiato solo sui 3000 e 5000 metri di marcia e di certo non rappresenta una vera concorrenza per il 39enne Schwazer che vanta un personal best di 1:17:30 sui 20 chilometri.
Secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, Alex Schwazer non si è posto obiettivi, ma è probabile voglia avvicinarsi a un’ora e 22 minuti, il tempo che gli avrebbe consentito di partecipare alle Olimpiadi, anche se tutto avrebbe il sapore di una beffa.