Alain Delon è arrivato allo stremo della sua vita al punto da non avere più alcuna voglia di vivere. A dirlo sono le diverse testimonianze raccolte dopo le denunce incrociate dei figli Anthony, Anouchka e Alain Fabien e della assistente e compagna, Hiromi Rollin.
Delon è affetto da un linfoma. Un medico ha visitato l’attore 88enne a Douchy, e nel rapporto si scrive che Delon si è espresso così: “Voglio morire, la mia vita è finita”. I figli hanno denunciato per maltrattamenti e circonvenzione d’incapace l’assistente e la compagna.
Il Corriere della Sera racconta che nella sua testimonianza il medico ha scritto che con l’attore “ll dialogo è difficile e le risposte poco espressive, talvolta il paziente fa cenno con la testa o leva il pollice della mano destra per assentire”. E nota “uno stato di sfinimento fisico e psichico”.
Nel dossier ci sono anche le risposte agli interrogatori nell’inchiesta. Alain Delon sulla denuncia presentata dai figli nei confronti di Hiromi Rollin dice “sì, so che l’hanno fatto e ne sono felice e fiero. Voglio che la smetta di infastidirmi”. Ma aggiunge: “Ci siamo incontrati 30 anni fa, abbiamo avuto alti e bassi. All’inizio era la mia assistente poi siamo diventati più intimi, c’era una forma di amore tra noi”. Poi però, dice, si è “stufato”di lei.
Parla anche di violenza “verbalmente, quando ci lasciamo finisce male”. E fisicamente? “Anche, in risposta ai miei colpi, fisici. Quando mi innervosiva”, dice mi mando uno schiaffo. Infine, Delon ha considerato l’ipotesi dell’eutanasia. Ma i figli si sono opposti. E ora si stanno confrontando sull’opportunità di continuare con la chemioterapia per il linfoma o a ricorrere a cure palliative per accompagnare il padre alla morte.