Gianna Nannini ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della messa in onda del film ‘Sei nell’anima‘, biopic a lei dedicato, su Netflix. La cantante ha fatto alcune rivelazioni sul padre e sul suo pensiero sulle donne cantanti.
In alcune dichiarazioni riportate da ‘Leggo’, la cantante Gianna Nannini ha parlato di suo padre, rivelando: “Papà non è mai stato violento e autoritario, ma ce l’aveva contro le donne che cantavano e che per questo venivano considerate tro*e. In Marocco, per esempio, le cantanti si potevano comprare”.
La cantante ha poi aggiunto: “A 14 anni, dopo avermi proibito di cantare, mi ha fatto prendere dieci lezioni da un’insegnante bulgara. Lei mi ha insegnato a cantare con il diaframma, con le ovaie e con l’utero”.
Diretto dalla regista Cinzia TH Torrini, il biopic ‘Sei nell’anima’ su Gianna Nannini è tratto dall’omonimo libro della rockstar (che ha come sottotitolo ‘Ca**i miei’, in ristampa Mondadori ampliata). A interpretare Gianna Nannini è la giovane attrice Letizia Toni.
La cantante ha detto: “C’è di tutto, da quando m’hanno buttato fuori dal coro a 7 anni agli attacchi di panico, alle paranoie, a mia figlia che dice che stono quando canto in inglese”. Gianna Nannini, inoltre, ha rivelato di aver pianto durante la prima visione del film ‘Sei nell’anima’. Il suo obiettivo, ha spiegato l’artista toscana, è quello di “vedere come mi vedono gli altri dall’esterno”.
Il film ‘Sei nell’anima’, incentrato sui primi 29 anni di vita di Gianna Nannini, sarà visibile su Netflix a partire dal 2 maggio del 2024.
A chi ha chiesto a Gianna Nannini se ci sarà un film incentrato sulla seconda parte della sua vita, come riportato da ‘Leggo’, la cantante ha risposto in maniera sibillina, in attesa del riscontro di tutti gli altri Paesi in cui Netflix è distribuito. Comunque vada, ha aggiunto Gianna Nannini, si è divertita.