Sanremo 2024, l’elogio alla vita di Allevi commuove l’Ariston: è standing ovation!

di Manuela Zanni


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Se c’è una cosa che della seconda serata del Festival di Sanremo 2024 rimarrà nel cuore a tutti, questa è, di certo, la presenza del maestro Giovanni Allevi che, assente da due anni dal palco a causa della grave malattia che lo affligge, ha suonato nuovamente il pianoforte dopo aver condiviso con il pubblico le sue preziose parole di elogio alla vita. Scopriamo, di seguito, cosa ha detto.

Giovanni Allevi torna a suonare in pubblico dopo due anni

Una serata all’insegna dell’emozione, il momento che resterà nei cuori di tutti: il ritorno coraggioso di Giovanni Allevi a due anni dalla scoperta del mieloma. Un passaggio talmente sincero e profondo che ha messo in secondo piano tutto il resto, compresa la gag forse più imbarazzante del festival con John Travolta.

Giovanni Allevi: “Quando il futuro è incerto, il presente va vissuto più intensamente”

Nella seconda serata l’emozione più forte è stata incontro speciale: Giovanni Allevi, da tempo lontano dalle scene a causa di una grave malattia, ha ritrovato il calore e l’affetto del pubblico che non lo ha mai dimenticato. Giovanni Allevi a Sanremo, oltre alla sua preziosa musica, con la sua testimonianza di dolore e malattia, ha portato un messaggio di speranza e forza per tutti coloro che vivono, in prima persona o indirettamente, la sofferenza per una condizione di salute che logora, oltre che il corpo, anche e soprattutto, l’anima.

“Quando non c’è più certezza del futuro, bisogna vivere più intensamente il presente. È come se avessi strappato alla mia fine una manciata di anni e voglio viverli più intensamente possibile.

“Il mieloma è una battaglia che non si vince mai”

“Non sono qui per festeggiare nulla – dice con voce pacata ma non rassegnata -. Purtroppo il mieloma è una neoplasia cronica, quindi è una battaglia che non si vince mai. La mia presenza qui vuole significare la gioia immensa di vivere il presente. E poi, se posso, per dare un po’ di forza e speranza agli altri pazienti”.

La standing ovation

Dopo aver pronunciato queste parole, solo apparentemente rassegnate, che, in realtà, sono cariche di speranza per il presente, Allevi ha trovato il coraggio di togliere il cappello e mostrare la sua chioma totalmente imbiancata: “Mi sento libero di essere me stesso finalmente” : inevitabile ( e meritatissima) la standing ovation dell’Ariston e quella virtuale anche da parte del pubblico da casa.

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