Foto. Mediaset Infinity
Partecipare a “L’Isola dei Famosi” può regalare grande visibilità, per questo scelgono di farlo sia personaggi già famosi, che hanno la necessità di farsi vedere dopo un periodo non eccezionale della loro carriera, sia chi non è ancora noto e considera il reality un trampolino di lancio. Tutti sanno però come questo reality richieda sacrifici non da poco, a partire dall’incertezza in merito a quanto si potrà mangiare, ma senza dimenticare di essere costretti a dormire a terra e in condizioni tutt’altro che eccezionali (i mosquitos sono ovunque).
Il cachet che ne deriva, oltre a eventuali altre occasioni lavorative che possono arrivare possono spinger però ad accettare e a spportare le incertezze per qualche settimana. A soffrire però possono essere soprattutto le donne, che sanno bene di non poter avere a disposizione il trucco né un parrucchiere. Se però il loro aspetto risulta essere migliore di quanto si pensava si inizia addirittura a dubitare sulla veridicità del programma, è inevitabile.
Questo è quello che è accaduto a una naufraga protagonista dell’ultima edizione, eliminata poco prima della finale e apparsa sempre con capelli in perfetto stato o quasi. Come è stato possibile? E’ stata Khady Gueye, modella entrata come “non vip” che si è fatta notare in più occasioni, che ha vissuto anche un momento difficile nel momento in cui la sua chioma è rimasta impigliata in un macchinario nel corso di una prova. Tutto questo è stato merito di una parrucca, come ha spiegato lei stessa a un follower su Instagram.
“Il trucco c’è e non si vede – ha scritto -. Scherzi a parte, ho la fortuna di avere mia zia che mi supporta nella scelta e nell’acquisto di exstension e parrucche. Proprio durante l’Isola mi sono trovata davvero benissimo con le cuciture (la wig parrucca, ndr è stata cucita ed è stata super resistente)”.
E chissà che in occasione della prossima edizione de “L’Isola dei Famosi” qualcuno non scelga di seguire il suo esempio. Del resto, avere un’immagine più curata può portare anche a sopportare meglio la lontananza da casa e le rinunce previste.