Daniele Radini Tedeschi dopo l’Isola dei Famosi: “Soffro di malinconia continua”

di Ilaria Macchi


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Partecipare a l’Isola dei Famosi è un’esperienza che può mettere a dura prova tutti, è innegabile. Tutti sanno bene di dover sopportare per tutto il periodo che trascorreranno sul posto tanti sacrifici, a cui si aggiunge la sofferenza legata alla mancanza degli affetti più cari. La situazione può diventa però ancora più complessa se si decide di partire per l’Honduras in una fase già di per sé difficile della propria vita, come ha fatto Daniele Radini Tedeschi.

Il critico d’arte è stato infatti uno dei concorrenti che hanno scelto volontariamente di abbandonare pur senza essere eliminati dal pubblico, solo oggi ha scelto di uscire allo scoperto e parlare di un lato meno noto di sé: “Quando ho detto che la mia intenzione era fare una vacanza intendevo dire una vacanza da me stesso, essere vacante da me perché se uno riuscisse a essere vacante dal proprio ego finirebbe anche l’egoismo, e io ho cercavo quello – ha detto a ‘Vanity Fair’ -. Sono contentissimo del risultato anche perché immaginavo di resistere un paio di giorni, non di più. Invece ne ho fatti 21: è andata più che bene, senza contare che sono entrato da vinto e non da vincitore. Se all’Isola entri con un umore che non è al massimo sei un privilegiato, considerando che i vincitori devono impegnarsi molto per ottenere il risultato”.

Accettare di diventare un naufrago non è stato però semplice per uno come lui: “Sono una persona che tendenzialmente soffre di malinconia continua, senza contare che prima di entrare all’Isola ho avuto un lutto molto grave che mi ha messo in ginocchio. Non sono mai stato una persona felice, ma lo maschero attraverso il grottesco e il cinismo. Resta che sono partito dopo essermi confrontato con il mio medico. Quando è arrivata la proposta gli ho chiesto se fosse il caso di partecipare considerando le mie condizioni, e il medico mi ha detto di sì. Anzi, mi ha detto che poteva farmi bene staccare, anche se il vero problema è che soffro di insonnia, e questo ha causato qualche criticità”.

Daniele Radini Tedeschi in quei giorni ha vissuto momenti davvero difficili, che non sono superati nemmeno ora che è tornato a casa:Di notte sentivo un senso di vuoto che ho sperimentato in molti periodi della mia vita, una sorta di assenza di motivazione per riuscire ad alzarmi dal letto la mattina. Se a questo ci aggiungiamo la mia ipocondria, messa a dura prova durante il Covid, posso tranquillamente dirle di aver provato un certo senso di sgomento che mi ha portato a fare molta fatica a reagire. All’Isola per un po’ sono stato meglio: la presenza degli altri concorrenti è stata salvifica, tant’è che stavo male di notte, quando gli altri dormivano e l’angoscia saliva. La presenza della telecamera non è mai stata un problema per me. Nella mia vita mi sono spesso creato un nido come farebbe una lumaca o una tartaruga solo che, come sappiamo, quel guscio le preserva ma allo stesso tempo le deforma. Esattamente come è successo a me”.

Riuscire a sopravvivere non è semplice: Non so a cosa aggrapparmi. Considerando anche che nell’ultimo periodo sono un po’ deluso del mio lavoro, mi fido e non mi fido della mia scrittura. Ma continuo a credere nel potere della parola, che è qualcosa di ancora più effimero della cultura” – ha concluso.

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