Per celebrare i 20 anni de Le Fate Ignoranti di Ferzan Ozpetek, da stasera 13 aprile sarà messa in onda/streaming la prima serie italiana originale prodotta da Disney+, tratta dal celebre ed indimenticabile film-capolavoro. Cosa sappiamo della serie tv ?
Le Fate Ignoranti si sviluppa in 8 episodi da circa 50 minuti ciascuno. La sceneggiatura è di Gianni Romoli e Ferzan Ozpetek in collaborazione con Carlotta Corradi e Massimo Bacchini, la regia di Gianni Romoli e Ferzan Ozpetek,
Quando Massimo, il marito di Antonia, rimane ucciso in un incidente, la donna scopre che suo marito aveva una relazione con un giovane uomo, Michele. Antonia, devastata dalla notizia, si ritrova a indagare sulla vita segreta del marito e stringe un’amicizia inaspettata e coinvolgente con Michele e la sua cerchia di amici eccentrici che erano per suo marito quasi una seconda famiglia. Grazie a tutti loro lei riuscirà a cambiare il suo punto di vista sulla vita, ma imparerà di nuovo ad amare?
Le Fate Ignoranti è stata scritta da Özpetek insieme e Gianni Romoli, Carlotta Corradi e Massimo Bacchini ed è prodotta da R&C Produzioni. Quattro degli otto episodi verranno diretti da Gianluca Mazzella, collaboratore ventennale di Ozpetek.
Carla Signoris, scelta per interpretare Veronica, la madre di Antonia, borghese viziata, allegramente reazionaria e vedova di un Generale, alla musa di Ozpetek Serra Yilmaz, che riprenderà il ruolo di Serra, amministratrice e “traduttrice” del Palazzo in cui abita Michele. L’attore turco Deniz Burak sarà invece Asaf, un fotografo affermato, sia di moda, sia di guerra, bello, affascinante e nomade di natura che travolgerà la vita di Antonia.
Nel cast della serie compaiono, inoltre, Ambra Angiolini, astrologa e cartomante Annamaria, convivente della psicologa Roberta (Anna Ferzetti), che la costringerà a confrontarsi con un nuovo modo di amare; Paola Minaccioni presterà invece il volto al personaggio di Luisella, proprietaria di un negozio di frutta e verdura convinta di essere la copia di Brigitte Bardot: allegra, simpatica e naif, la donna avrà una propensione nello scegliere gli uomini sbagliati e rischierà di non riconoscere quello giusto.
Edoardo Purgatori e Filippo Scicchitano saranno rispettivamente Riccardo e Luciano, coppia omosessuale apparentemente più quadrata e regolare del cast, ma che nasconde diversi segreti. Mentre Edoardo Siravo sarà Valter, uomo dall’umorismo graffiante e spietato che ha insegnato a Michele l’arte di pitturare i fondali, Samuel Garofalo sarà Sandro, addetto nella Falegnameria del laboratorio dell’Opera in procinto di finire i suoi studi universitari. Esperto in tecnologia, sarà il cucciolo della casa e vivrà un amore non corrisposto. Infine, Maria Teresa Baluyot sarà Nora, la colf filippina di Antonia. Non mancano all’appello nemmeno le “Tre Marie”, interpretate da Patrizia Loreti, Giulia Greco e Mimma Lovoi, donne del popolo che stanno spesso sotto casa di Michele e commentano in modo spudorato quello che, secondo loro, avviene al suo interno.
“La colpa principale è della produttrice Tilde Corsi che per 4/5 anni mi ha perseguitato per realizzare questa serie tv.
Poi c’è stato l’incontro con Alessandro Saba e con Gianni Romoli, cui devo moltissimo. Abbiamo parlato e abbiamo deciso di raccontare in un modo con uno sguardo di oggi raccontare due mondi diversi. Ho voluto aggiungere alcune cose, fare alcuni cambiamenti. La serie mi ha permesso di approfondire le storie di tutti quei personaggi che animano la casa di Michele, che nel film erano appena tratteggiati. Il Soggetto principale della Serie è lo stesso del Film, ma con delle differenze. Innanzitutto, il film era tutto raccontato dal punto di vista di Antonia e lo spettatore scopriva insieme a lei un mondo nuovo, trasgressivo ma accogliente e non giudicante che la apriva al superamento del lutto e al cambiamento. Nella Serie invece i punti di vista sono molteplici, tutti i personaggi partono insieme.”
La stessa storia, venti anni dopo, si ritrova collocata in un momento molto diverso, di ripiegamento in sé stessi e chiusura verso l’altro da sé. Il mondo delle Fate ignoranti che allora sembrava un allegro invito alla diversità e alla novità ora invece è una zattera in difesa, pronta a resistere ai nuovi venti di restaurazione che soffiano, più o meno espliciti, nel mondo
“Antonia già nella scrittura, nel copione è diversa dall’Antonia di 20 anni fa. Ha un’elasticità maggiore rispetto al personaggio di Margherita Buy, che io amo, è un mio riferimento. Mentre giravamo io e Ferzan abbiamo deciso di renderla più malandrina. Ogni giorno con Ferzan abbiamo cercato di portare la vita vera dentro la sceneggiatura che come dice Ferzan riflette la vita. set, senza togliere nulla. Abbiamo apportato ad Antonia lati del mio temperamento per raccontare questa donna oggi” ha detto Cristiana Capotondi che la impersonerà.
“Ero molto scettica all’inizio, perché era un film amato e temevo di toccarlo. Poi ho dato fiducia a Ferzan, come sempre. Sono passati molti anni. Nel film arrivava mio fratello, ora arrivo mio nipote…”ha detto l’attrice, volto indimenticabile del film.
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