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Miss Argentina e Miss Porto Rico si sono sposate, l’annuncio con un video

Fabiola Valentín e Mariana Varela, rispettivamente Miss Porto Rico 2020 e Miss Argentina 2019, si sono sposate. L’annuncio è arrivato attraverso i social, con un video postato qualche giorno dopo la cerimonia celebrata il 28 ottobre scorso.

Come si sono conosciute le due spose?

Fabiola Valentín e Mariana Varela, modelle di professione, si sono conosciute nel 2020, in Thailandia, in occasione del concorso Miss Grand International dove entrambe si classificate tra le prime dieci, Mariana al sesto e Fabiola all’ottavo posto. Da quel momento l’inizio di una frequentazione sfociata in un sentimento a cui oggi in tanto augurano il meglio con centinaia di commenti. Fabiola Valentín ha 22 anni, Mariana Varela, 26. Non avevano finora reso pubblica la loro storia che è però tutta raccontata nel video che annuncia le nozze in cui si vedono vacanze e baci, la proposta e gli anelli.

Fabiola Valentín e Mariana Varela

 Il video dell’annuncio social

«Grazie per tutto l’amore. Siamo molto felici e fortunate. Vi auguro che l’amore che ci offrite vi torni indietro moltiplicato. Grazie infinite», hanno risposto le due donne alle centinaia di commenti apparsi sotto le loro foto.

Il racconto del loro amore

“Dopo aver deciso di mantenere riservata la nostra relazione, apriamo loro le porte in un giorno speciale” hanno scritto le spose a corredo di una splendida clip. E poi: “Quieres ser mi novia?”, ovvero “Vuoi essere mia moglie?” si legge su un bigliettino che fa da sfondo alle mani con una coroncina come anello, simbolo di quel “Te amo” ripreso ancora a conferma di un legame ora suggellato con le nozze. “Grazie per tutto l’amore”, scrivono, “Siamo molto felici e fortunate. Vi auguro che l’amore che ci offrite vi torni indietro moltiplicato. Grazie infinite” scrivono le novelle spose.

 

Il matrimonio egualitario

Il matrimonio egualitario è possibile in 34 Paesi del mondo: Andorra, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Cuba, Costa Rica, Danimarca, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Malta, maggior parte del Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi (primi nel 2001), Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America (per Porto Rico valgono le regole statunitensi), Sudafrica (unico nel continente), Svezia, Svizzera, Taiwan e Uruguay. In Israele le coppie dello stesso sesso sposate altrove possono registrare il loro matrimonio, formule simili ci sono in Estonia e Armenia. In Italia c’è solo la possibilità delle Unioni Civili senza la stepchild adoption, l’adozione del figlio del coniuge.

 

Come funzionano le unioni civili in Italia

Il matrimonio gay trova la sua espressione in Italia nelle unioni civili approvate nel maggio del 2016 con la tanto attesa Legge Cirinnà, che finalmente garantisce alle coppie omosessuali la tutela dal punto di vista legale e dei diritti e doveri previsti anche per il matrimonio civile e che non è da considerare solo un gesto simbolico, ma un momento di un alto valore morale e sociale, un passo importante per la nostra società. Da quella data si sono unite civilmente più di 10.000 coppie in tutta Italia.

Fabiola Valentín e Mariana Varela

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Differenze tra matrimonio civile e unione civile

Mentre l’unione civile viene celebrata solo tra persone dello stesso sesso, il matrimonio civile viene celebrato tra un uomo e una donna; Le unioni civili non prevedono le pubblicazioni, necessarie invece per adempiere al matrimonio civile.  L’unione civile, inoltre, si celebra solo davanti all’ufficiale di Stato Civile, o persona delegata,  e a due testimoni; I diritti sono simili sia per chi si unisce in matrimonio, sia per le coppie unite civilmente. Cambiano in due aspetti: adozioni e obbligo di fedeltà, che non sono previsti per le coppie dello stesso sesso. Vi è, per entrambi i casi, obbligo di coabitazione, assistenza morale e materiale e di contribuire, chiaramente, al bene comune;
Sostanziali differenze anche per chi vuole chiedere il  divorzio. Le coppie sposate civilmente possono richiedere il divorzio dopo 6/12 mesi, mentre le coppie unite civilmente possono ricorrere al divorzio tramite una dichiarazione all’ufficiale di Stato Civile.

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