La nuova stagione di "Belve" si apre con un'intervista a Riccardo Scamarcio: ironia, confessioni e momenti ad alta intensità.
X Factor 2023, Morgan risponde alla frecciata di Fedez: “Se non stai nella pelle di sfidarmi…”
La nuova edizione di X Factor non è ancora iniziata, ma si preannuncia già “scoppiettante“. Morgan e Fedez si ritroveranno nel talent, dove il primo tornerà a fare il giudice, dopo un’assenza lunga quasi 10 anni. Le prime scintille non hanno tardato ad arrivare.
Cos’è successo tra Fedez e Morgan
Tra i due artisti c’è stato un botta e risposta a distanza. Tutto ha avuto inizio con una frase detta da Fedez, durante la presentazione dell’evento LOVE MI. Quando hanno chiesto al rapper un commento sul ritorno di Morgan, ha risposto: “Spero solo che sia professionale e che arrivi almeno in orario. No, non è scontato perché in passato non è mai stato così”.
La replica da parte di Morgan è arrivata poco dopo, con un commento pubblicato su Instagram: “Caro Fedez, se non stai nella pelle di sfidarmi fallo sul piano della competenza musicale, non su quello della disciplina, cosa che non c’entra nulla con l’arte. Così magari si alza un po’ il livello, che ne dici?”.
Viste queste premesse, il pubblico può aspettarsi davvero di tutto dalla nuova edizione del talent musicale, che partirà il prossimo settembre. Gli altri protagonisti di X Factor sono conferme delle scorse edizioni: Ambra Angiolini e Dargen D’Amico. Non ci sarà Rkomi, al cui posto è subentrato proprio Morgan. Alla conduzione, sempre Francesca Michielin.
Perché Morgan è tornato a X Factor?
Lo stesso Morgan, attraverso i social, ha spiegato perché ha scelto di tornare X Factor: “Io sono un musicista, essenzialmente, ho sempre composto musica ‘spettacolarizzante’, ossia musica non per accompagnare lo spettacolo ma che sia essa stessa lo spettacolo, quindi sono certamente un uomo di spettacolo”.
“Per questo motivo, i programmi dove ci sono musica e spettacolo sono i miei preferiti, è un onore ed un piacere per me potervi addirittura farne parte, un sogno d’infanzia. Ma è anche una sfida e la sfida che per tutti è una sfida tra talenti che gareggiano per emergere, e per i produttori è una sfida tra format, per i giurati è una sfida tra giurati, per me invece la sfida è tra me e il mondo, è dentro di me, ma è giocata dal pubblico, è nelle mani mie e loro, e ovviamente anche dell’artista in scena, perché la sfida è riuscire a far vincere quella musica che è spettacolo in sé, a portarla in scena dimostrando sia che sono in grado di farlo e dimostrando che il pubblico non è un popolo bue, non è un gregge di pecore ma uno stormo che sceglie la corrente favorevole”.
“È una sfida, appunto, che si tiene ad alta quota, ardua e ambiziosa, e innesca a catena altre sfide, chiama in causa il bello contro le puttanate, l’arte contro la banalità, la cultura di un paese potenzialmente eccelso contro lo stato di involuzione in cui versa, è una partita tra la virtù e lo schifo, è una partita dove in palio io ho il mio riscatto individuale solo se quel che vince non è un beneficio personale ma collettivo, la mia salvezza è conseguenza della salvezza del mondo in cui vivo”.