In ottemperanza alla recente decisione del Tribunale di Taranto, la serie televisiva incentrata sull’omicidio di Sarah Scazzi del 2010, inizialmente intitolata “Avetrana – Qui non è Hollywood“, è stata rinominata in “Qui non è Hollywood”. La piattaforma Disney+ e la casa di produzione Groenlandia hanno confermato il cambio di titolo e annunciato il lancio in Italia, previsto per domani. Il provvedimento del Tribunale, che ha accolto il ricorso urgente del Comune di Avetrana, ha infatti portato a una modifica strategica del titolo per rimuovere il riferimento diretto alla cittadina pugliese.
Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ha scritto la sceneggiatura insieme ad Antonella W. Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, “Qui non è Hollywood” è prodotta da Matteo Rovere per la casa di produzione Groenlandia. Il cast include attori di spicco come Vanessa Scalera nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita nei panni di Michele Misseri e Giulia Perulli che interpreta Sabrina Misseri. Altri interpreti sono Imma Villa nel ruolo di Concetta Serrano e Federica Pala come Sarah Scazzi. La serie si basa sul libro “Sarah, la ragazza di Avetrana”, scritto da Gazzanni e Piccinni, ed è accompagnata dalla canzone “La Banalità del Male” di Marracash, scelta come brano finale.
Dopo l’annuncio della modifica, Pippo Mezzapesa ha espresso i suoi sentimenti riguardo al cambio di titolo: “Domani, 30 ottobre, uscirà la nostra serie, la mia prima serie, ‘Qui non è Hollywood’. Come ormai molti sanno il titolo era un altro. Un titolo che, per noi, racchiudeva l’essenza del racconto. Non è una rinuncia da poco, né indolore, ma è l’unica maniera che ci permette di arrivare a voi. E sapere che tutti ora potrete emozionarvi, stranirvi e anche incazzarvi con questa serie, rende la rinuncia meno difficile”.
Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, ha accolto la decisione del Tribunale come un risultato positivo per la comunità: “Riteniamo di aver, quantomeno allo stato, preservato l’immagine della comunità che rappresento, fermo restando che proseguiremo in ogni sede competente, ove necessario, per la tutela dei diritti dei miei concittadini. Faremo in modo che il nome Avetrana venga rimosso da ogni forma di pubblicità, già diffusa, dell’evento cinematografico in questione, perché Avetrana non si può e non si deve identificare solo con il terribile fatto di cronaca”.
Il caso sarà nuovamente esaminato in udienza il 5 novembre, durante la quale il giudice Antonio Attanasio, che ha emesso il provvedimento cautelare, esaminerà le posizioni delle parti coinvolte. L’obiettivo dichiarato del Comune è assicurare che la vicenda non identifichi la cittadina solo con l’episodio tragico.