San Marino si prepara a eleggere il suo rappresentante per l’Eurovision Song Contest 2025. Il concorso, che vedrà sfidarsi 20 artisti internazionali, andrà in onda l’8 marzo su San Marino RTV e diverse piattaforme italiane.
Sanremo 2025, Jovanotti: “Sto preparando una bella sorpresa”
Stampa articolo“Per Sanremo sto preparando una bella sorpresa che ha a che fare con la passione della musica”.
Queste le dichiarazioni di Jovanotti, durante la conferenza stampa di presentazione della mostra ‘En route Exhibition’ inaugurata oggi in Vaticano, riguardo alla sua presenza sul palco dell’Ariston nella serata inaugurale del Festival.
Qualche anticipazione? “Non la so nemmeno io, ci sto lavorando giorno per giorno: è molto spettacolare, mi hanno dato carta bianca“, ha risposto il cantautore romano (ma residente da anni a Cortona, in provincia di Arezzo).
Il nuovo album
Jovanotti, 58 anni, ha anche parlato del suo nuovo album uscito proprio oggi, venerdì 31 gennaio: “Sebbene io lo conosca a memoria è sempre un’emozione perché lo vedi addosso agli altri. Questa volta è un’emozione in più anche perché si era presentata la prospettiva che non riaccadesse. È un disco pop che vuole essere leggero”.
Il duetto Noa – Mira Awad e il potere della musica
Jovanotti ha anche commentato il duetto tra la cantante israeliana Noa e quella palestinese Mira Awad, che ci sarà nella prima serata del Festival: “sarà un bel momento. Non so se una cosa del genere possa fermare una guerra ma sicuramente pianta un seme per chi assiste a questa cosa e l’importante è che non ci si fermi mai. Non è tanto importante il contenuto di una canzone ma l’aspetto emotivo di un incontro tra due esseri umani che non sarebbero in quella stanza insieme se non ci fosse la musica, e meno male che c’è la musica…”.
Infine, a proposito di messaggi lanciati sul palco dell’Ariston, “25 anni fa a Sanremo cantai ‘Cancella il debito‘. Partiva da ‘Jubilee 2000’ e si mossero delle cose, mi invitò l’allora ex premier D’Alema, ci furono delle cancellazioni sostanziali. Oggi quel movimento non esiste più, il mondo si è complicato ed è cambiato il ruolo della musica. All’epoca era lo strumento più adatto per un coinvolgimento, oggi prevale la rete”, ha concluso.