“Non posso non dire che è un film blasfemo che offende il nostro credo e le nostre tradizioni”. È un giudizio molto netto quello che don Mario Sorce, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù del Quadrivio Spinasanta di Agrigento, affida ai social network sulla pagina Facebook ufficiale della parrocchia in riferimento al nuovo film di Ficarra e Picone “Santocielo”, nelle sale cinematografiche da domani.
Il sacerdote non usa mezzi termini per stroncare quella che considera un’opera irriverente nei confronti della religione cattolica: “In quest’ultimo film, da quello che ho letto e dal trailer, si evince che Dio è un imbranato, che Gesù si incarna nuovamente e cosa più grave che si incarna nel ventre di un uomo. Dulcis in fundo il paradiso è un perfetto caos. Posso capire che si cerca la novità per far ridere ma questo è troppo. È blasfemo e va denunciato come tale”.
Don Mario non lesina critiche al duo comico siciliano, di cui dice di essere stato in passato un estimatore: “Personalmente sono molto dispiaciuto perché ero un loro estimatore come comici e soprattutto perché comici siciliani. Se non si comprende che a volte e su alcune questioni non si deve superare il limite… Qualche anno fa avevano fatto un film sul Natale ed era grazioso ma per niente blasfemo”. Il sacerdote agrigentino invita i fedeli a non andare a vedere il film: “Certamente non andrò a vederlo neanche per curiosità. Cari Ficarra e Picone mi avete deluso”. Un attacco diretto dunque a quello che viene definito senza mezzi termini un film blasfemo e irrispettoso.
La dura presa di posizione di don Mario Sorce si inserisce nel dibattito che da alcune settimane sta accompagnando l’uscita nelle sale della nuova commedia di Ficarra e Picone. Il film racconta la storia di un ladruncolo che muore all’improvviso e che per intercessione divina ha la possibilità di tornare sulla Terra per una settimana a condizione che si impegni a fare del bene. Con l’aiuto di un angelo pasticcione dovrà quindi cercare di guadagnarsi il paradiso. La trama, che prevede diverse situazioni divertenti e irriverenti come un Gesù reincarnato o un paradiso caotico, ha suscitato le critiche di una parte del mondo cattolico ma i due comici siciliani, già nei giorni scorsi lo hanno detto: “Prima andate a vedere il film e poi diteci se davvero blasfemo”.