Dopo mesi di indiscrezioni e polemiche, Pino Insegno rompe il silenzio dopo la conferma sul suo ritorno in Rai. L’attore e conduttore sarà protagonista della prossima stagione televisiva con due nuovi programmi: da settembre alla guida de “Il Mercante in Fiera” su Rai 2 e da gennaio 2024 come nuovo volto de “L’Eredità” su Rai 1, prendendo il posto di Flavio Insinna.
Un cambio della guardia che ha fatto discutere, con Insegno finito nell’occhio del ciclone. “Sono otto mesi che leggo di me senza che io parli, sono felice finalmente di farlo” dichiara il presentatore romano. Che poi risponde alle critiche: “Viviamo in una società multilaterale, ci devono accettare”. Insegno rivendica la sua esperienza alla guida di programmi come “Reazione a Catena”, dove ha imparato a valorizzare i concorrenti facendo un passo indietro. Un approccio che intende portare anche ne “L’Eredità”, un “traditional Rai” che raccoglie dal bravo Insinna. Ci saranno comunque alcune novità, con nuovi giochi più adatti al suo stile di conduzione. L’obiettivo è valorizzare sempre i partecipanti, alternando il suo essere attore, doppiatore e showman.
Non mancano le emozioni per il ritorno sul piccolo schermo: “È sempre una bellissima novità, perché il giorno in cui darò per scontato di aver condotto e doppiato, sarà finita. Vivrò questo comeback come la prima volta”. Nei mesi scorsi non sono mancate polemiche sulla possibile esclusione di Ainett Stephens, storica “gatta nera” del programma. Voci smentite da Insegno: “Non ho mai parlato di età o colore della pelle”. Quel personaggio non dovrebbe tornare ne “L’Eredità 2.0”.
Intanto c’è da convincere il pubblico con “Il Mercante in Fiera”, dal 25 settembre su Rai 2 in access prime time. Un programma pensato per unire diverse fasce di età, dai bambini della tv dei ragazzi ai giovanissimi sempre sul cellulare. Una nuova sfida tutta da vivere per Pino Insegno, pronto a lasciarsi alle spalle mesi di critiche e ad aprire un nuovo capitolo televisivo tra Rai 1 e Rai 2. Con la voglia di stupire ed emozionarsi ancora come la prima volta.