Foto | Mediaset Infinity
“L’Isola dei Famosi 2024″ si è ormai conclusa con la vittoria di Aras Senol, risultato che ha soddisfatto un po’ tutti, soprattutto perché l’attore si è sempre comportato in modo rispettoso, non ha esitato a spendersi per il gruppo e ha evitato polemiche. A livello generale, però, il bilancio non può certamente essere positivo, soprattutto per quanto riguarda gli ascolti, che non hanno mai brillato, oltre ai commenti sui social, alcuni anche piuttosto pesanti.
Tante le critiche nei confronti di Vladimir Luxuria, che era alla sua prima esperienza da conduttrice, ma ritenuta troppo attenta al copione e a tratti altezzosa con colleghi e concorrenti, soprattutto perché a volte voleva mettere in evidenza la sua posizione da padrona di casa. Insomma, i motivi di quello che può essere definito flop sono diversi, anche se l’ex parlamentare non ha grossi dubbi a riguardo.
Le dinamiche emerse sono state davvero poche, mentre decisamente più numerosi sono stati i ritiri, insomma il cast non ha aiutato, come ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi: “Se ricordo il flirt di Belen nella mia edizione? Sì, certo. In questa edizione, invece, niente – ha detto in un’intervista al settimanale ‘Nuovo Tv’ -. I single c’erano, ma sonnecchiavano e quindi non è successo nulla da quel punto di vista. Purtroppo ci sono stati tanti ritiri soprattutto all’inizio. Penso a Marina Suma, al poeta Pietro Fanelli, al pescivendolo Peppe Di Napoli, e certe dinamiche purtroppo non si sono sviluppate”.
Ammettere di avere accettato la proposta arrivata dall’amministratore delegato di Mediaset sarebbe semplice, nonostante lui abbia difeso la sua scelta, ma questo non fa per lei, che ama portare a termine tutto quello che fa: “”Io porto sempre a termine tutto quello che faccio…Ho imparato tanto”, ha detto lei con orgoglio.
Condurre “L’Isola dei Famosi 2024” è stata comunque un’esperienza davvero formativa per lei, convinta che questa possa essere un importante punto di partenza se in futuro le dovesse essere chiesto di condurre ancora.