Grande Fratello, “la TV che non vogliamo”, lettera a DonnaClick

di Redazione


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In attesa della puntata di stasera del Grande Fratello, su redazione@donnaclick.it abbiamo ricevuto una lettera che pubblichiamo da parte di un gruppo di telespettatori del reality show condotto da Alfonso Signorini su Canale5.

“A distanza di 5 mesi, noi, che siamo il pubblico, sentiamo la necessità di essere ascoltati.

La televisione è un passatempo, ma la domanda che dobbiamo porci è: cosa guardiamo realmente?

Sono proprio i bambini a trascorrere la maggior parte del tempo davanti alla tv finendo per immedesimarsi con ciò che guardano, con i ‘divi dello schermo’.

Psicologi di tutto il mondo affermano che tutti i bambini che assistono a programmi violenti hanno l’impressione di vivere in una giungla irta di pericoli nella quale si può sopravvivere solo con la violenza.

La televisione si può considerare oggi uno dei più importanti narratori di storie ed ha la capacità di raggiungere un gran numero di destinatari. Ciò che si vede in televisione risulta più suggestivo ed influente di ciò che si legge o ascolta attraverso altri mezzi di comunicazione.

Abbiamo già visto come i media forniscano dei modelli, che influenzano il comportamento delle persone, in particolare giovani.

Di solito le persone tendono ad imitare il comportamento di coloro che vedono e ammirano in televisione ed è per questo che siamo esterrefatti dalla modalità in cui si insiste senza sosta su una linea editoriale che è andata ben oltre il gioco, che tocca valori della società civile per i quali tutte le televisioni impegnano ore e ore di trasmissioni.

Stiamo assistendo ad una costante e progressiva denigrazione verso una concorrente (Beatrice Luzzi, n.d.r.), mettendola all’angolo come una preda da cacciare, isolandola e rivolgendo parole al limite della censura, colpendo la stessa in un momento di debolezza psicoemotiva.

Questo sta facendo questa edizione del Grande Fratello.

Sia ben inteso, questo atteggiamento è da considerarsi NEGATIVO VERSO CHIUNQUE!

Non smetteremo mai di abbassare l’attenzione su tale scempio, per i nostri figli, per la nostra civiltà, per tutti i valori insindacabili che ci chiedono di essere sempre nel giusto e nella libertà.

NOI SPETTATORI CI INDIGNIAMO E CI OPPONIAMO A TUTTO QUESTO E NON SAREMO MAI COMPLICI

Cordialmente,

IL PUBBLICO”.

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