“Viviamo nel limbo. Questa notte ho dormito per la prima volta dopo 31 giorni, e quando mi sono svegliata ho trovato Cookie, il fratello di Hiro, abbracciato a me. Non lo fa mai”. Barbara Exignotis, la moglie di Nino Frassica, e la figlia Valentina Vincenza Lubrano, raccontano l’angoscia in cui vive la famiglia dopo la scomparsa del gatto Hiro a Spoleto, durante le riprese di “Don Matteo”.
È trascorso oltre un mese dalla sparizione, ma le ricerche nella città umbra non si fermano. La famiglia Frassica, dice a “La Zampa”, sta battendo la pista di una coppia del posto che, secondo loro, starebbe nascondendo il cucciolo nella propria abitazione. “Abbiamo tanti sospetti e riscontri, come il pelo di Hiro, bianco ghiaccio, che abbiamo trovato nella loro casa, davanti all’ingresso e in cantina” spiega la signora Exignotis. Inoltre, è stata scattata una foto che ritrae un gatto grigio affacciato a una finestra dell’abitazione sospetta: dietro si intravede un muso bianco. “Siamo certi che è Hiro, anche se l’immagine è scattata da troppo lontano. In seguito, la coppia non ha più aperto le finestre” riferisce la moglie di Frassica. Questi indizi però non sono sufficienti perché le forze dell’ordine procedano con un mandato di perquisizione.
Intanto, il Comune ha chiuso piazza Campello, dove si trova la casa incriminata, per consentire ai giornalisti giunti da tutto il mondo di seguire il caso e ai cani molecolari di operare nella zona. Le ricerche proseguono senza sosta. Hiro, gatto Sacro di Birmania, deve anche essere operato urgentemente per un tumore. La famiglia Frassica nega con forza le accuse ricevute dalla coppia sospettata di aver rapito Hiro: “Ci hanno addirittura urlato contro, sostenendo che facciamo tutto questo per pubblicità. Mio marito non ne ha certo bisogno: è sempre riconosciuto e lavora tanto. Io sono casalinga e mia figlia non ama apparire in tv” puntualizza la signora Exignotis.
Anche Valentina Lubrano, 23enne social media manager, respinge le accuse: “Papà sul set di Don Matteo è riuscito a recitare nonostante il dolore. Si isolava tristemente nei momenti morti, non faceva battute. E dipingeva per rilassarsi”. Come proprietaria ufficiale di Hiro, Valentina non ha sporto denuncia per furto, perché questo le impedirebbe di usare i cani molecolari della polizia. “Lo faremo appena avremo Hiro tra le nostre braccia” assicura. Madre e figlia ricordano con affetto Hiro, il più piccolo dei tre gatti di casa Frassica. “Ci svegliava dolcemente con la zampetta sul viso e aspettava pazientemente vicino alla spalla. Lo abbiamo preso a 3 mesi, è il cucciolo di famiglia” raccontano commosse. Poi aggiungono: “Quando torneremo da Spoleto con Hiro, adotteremo un trovatello: la nostra famiglia di gatti salirà a 4 e quella totale a 7 componenti”. L’appello accorato della famiglia Frassica è che la legge cambi: “I gatti non siano più considerati animali domestici, ma bambini”. Il giallo della scomparsa di Hiro sta tenendo col fiato sospeso tutta Italia.