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Claudio Amendola a Belve: “Sono stato dipendente dalla cocaina”
Tra gli ospiti della nuova e ultima puntata di Belve, la trasmissione condotta da Francesca Fagnani, in onda stasera su Rai 2 alle 21:20, c’è anche Claudio Amendola, l’attore romano, che presto vedremo alle prese con la nuova serie TV “Il Patriarca“.
L’attore, intervistato dalla Fagnani, ha raccontato uno spiacevole periodo della sua vita, confessando di essere stato dipendente dalla cocaina e di esserne uscito “da solo”, “perché c’era qualcosa di più importante: i figli!”.
“Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilità che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. E cosi è stato” – ha aggiunto Amendola.
Nel corso della trasmissione c’è stato spazio anche per parlare della sua rottura con Francesca Neri, avvenuta dopo 25 anni di matrimonio: “Oggi non c’è dolore. Il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo” – ha spiegato l’artista romano.
Claudio Amendola si è poi commosso parlando dei suoi figli: “La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta”.
A proposito del suo lavoro, quando la giornalista ha sottolineato come tutta la sua carriera sia stata costruita sulla maschera del “coatto”, ha rivelato: “Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano “Ma che cazzo dici, sei nato a Villa Stuart!” Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto…”.
E alla domanda della Fagnani se abbia avvertito una sorta di snobismo nei suoi confronti ha replicato: “Secondo lei? Secondo me sì (…) Perché non ho mai fatto salotto, non li riconosco, non so come si chiamano, non vado alle prime”.
Scopriamo qualche curiosità sulla vita dell’artista.
Chi è Claudio Amendola
L’attore e regista Claudio Amendola è nato a Roma il 16 febbraio del 1963 e ha quindi 60 anni. Il padre Ferruccio Amendola era un attore e doppiatore torinese, la madre Rita Savagnone un’attrice di origini siciliane e pugliesi. Claudio Amendola è pronipote del regista Mario Amendola.
Il suo debutto in tv risale a quando aveva 19 anni quando inizia a recitare nello sceneggiato televisivo “Storie d’amore e d’amicizia“. Nel corso della sua lunga carriera ha preso parte a diverse produzioni cinematografiche e televisivo, anche è noto al grande pubblico soprattutto per il suo ruolo di Giulio Cesaroni, nella serie TV “I Cesaroni“, trasmessa dal 2006 al 2014.
Nei primi anni ’80 ha interpretato diversi ruoli da protagonista in varie commedie italiane, per poi cimentarsi in ruoli più drammatici. Nel 1993 ha vinto il David di Donatello come migliore attore non protagonista nel film “Un’altra vita”.
Altre pellicole degne di nota sono “Il viaggio di Capitan Fracassa” di Ettore Scola (1990) e “Suburra” (2015) di Stefano Sollima.
Dal 2018 è il protagonista della fiction di Rai1 “Nero a metà” in cui interpreta il ruolo dell’ispettore Carlo Guerrieri. Dal 14 aprile lo ritroveremo nella serie “Il Patriarca”, nei panni di Nemo Bandera, un imprenditore e narcotrafficante a cui viene diagnosticata la malattia di Alzheimer.
Nel 2018 l’attore romano ha avuto un infarto ed è stato ricoverato nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico Umberto I di Roma. Da quel momento Amendola ha smesso di fumare e ha cominciato a seguire una dieta sana perdendo 12 chili.
Claudio Amendola ha tre figli Alessia (1988) e Giulia (1989) avute dal suo primo matrimonio con l’attrice Marina Grande e Rocco (1999) avuto dal suo secondo matrimonio con Francesca Neri. I due si sono sposati l’11 dicembre del 2010 a New York, ma la loro storia d’amore si è conclusa lo scorso ottobre.
Claudio Amendola non è presente sui social, anche se esistono diverse pagine a lui dedicate aperte dai suoi fan.
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