La nuova stagione di "Belve" si apre con un'intervista a Riccardo Scamarcio: ironia, confessioni e momenti ad alta intensità.
Pomeriggio 5, parla Alfonso Signorini: “C’è chi si chiede perché Barbara d’Urso non conduca più…”
La presentazione dei nuovi palinsesti Mediaset ha scatenato un vero e proprio tsunami di commenti. Tra gli argomenti più chiacchierati, naturalmente, c’è l’uscita di scena da Pomeriggio 5 di Barbara d’Urso. In merito alla vicenda è intervenuto anche Alfonso Signorini.
Barbara d’Urso, il commento di Alfonso Signorini
Ciò che è successo a Pomeriggio 5 tiene banco da alcuni giorni. Dopo il comunicato da parte di Mediaset, la conduttrice Barbara d’Urso ha voluto dire “la sua verità” attraverso le pagine de Il Corriere della Sera. Un commento sulla vicenda è arrivato anche da Alfonso Signorini, in un editoriale pubblicato su “Chi”.
Prima dell’editoriale, il conduttore aveva commentato in modo un po’ sibillino le notizie dei giorni scorsi sui nuovi palinsesti: su Instagram aveva condiviso una semplice immagine con sopra evidenziati tanti “bla bla bla”, accompagnandola con la frase: “Quante se ne leggono“, con tante emoji che se la ridono di gusto.
Adesso, attraverso le pagine di Chi, Alfonso Signorini scrive: “La gente si fa prendere la mano e non si distingue più la finzione dalla realtà. Si scrive tutto e il contrario di tutto. Perché la fanta-tv esiste, vive e lotta insieme a noi”. E, ancora: “C’è anche chi fa sapere che si è tolto dal giro delle poltrone, senza che nessuno gli abbia mai proposto di rimanerci”.
In merito a novità in tv e passaggi di consegne, Signorini scrive: “Poi ancora, la Balivo, la Blasi, la Annunziata: ogni ora spunta un nome nuovo. Ma ce n’è uno che vale per tutti: Barbara d’Urso. C’è chi si chiede perché non conduca più Pomeriggio 5, c’è chi si chiede perché qualcuno se lo chieda, c’è anche chi sogna di vederla impegnata in caffeuccio e cha cha cha a Ballando con le stelle. E c’è chi obietta che non ci andrà mai, perché le sale da ballo non hanno i megawatt di Cologno Monzese”.
In conclusione, il giornalista e conduttore scrive: “Tra qualche giorno tutto si spegnerà e si ritornerà a parlare dei classici argomenti da ombrellone: l’inflazione, l’estate che non è più quella di una volta, il caos negli aeroporti. Sai che noia… Tremo al solo pensiero che il mio cellulare non squillerà più alle undici di sera con la voce del collega in fibrillazione: ”Sei seduto? Tieniti forte!”. Ah la bellezza del telemercato“.