Da oggi, 14 dicembre, in uscita nelle sale cinematografiche il nuovo Avatar. Scopriamo, di seguito, quali inedite e mirabolanti innovazioni tecnologiche sono state sfruttate nel film e molto altro ancora. Ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul colossal più atteso dell’anno.
L’attesa per l’uscita il 14 dicembre del seguito di Avatar, l’opera che un decennio fa rivoluzionò il cinema, è spasmodica e a farla crescere ulteriormente hanno contribuito le prime impressioni venute fuori sui media e su internet. Il regista Guillermo Del Toro ha per esempio già fatto sapere il suo parere, in un tweet entusiasta: “Un risultato sbalorditivo. AVATAR TWOW (“Doppio wow”, NdR). È pieno zeppo di paesaggi maestosi ed emozioni restituite in proporzioni davvero epiche. Maestria all’apice dei suoi poteri”. Più o meno sulla stessa linea sono state poi le prime reazioni della stampa, con chi ha partecipato alla première del film che parla di un lavoro addirittura “più imponente, migliore e più emozionante del primo Avatar”.
Entrare in sala per guardare Avatar – La via dell’acqua equivale a scegliere di entrare in un altro universo per all’incirca tre ore e dieci minuti. James Cameron ha lavorato a lungo su ogni singolo aspetto per fare in modo che si avesse la sensazione di immergersi in un universo completamente differente dal nostro. Persino i versi degli animali creati apposta per il film sono stati curati con attenzione, usando come riferimento quelli di controparti terrestri (molti dei quali campionati in occasione di Jurassic Park del 1993).
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Avatar – La via dell’acqua è ambientato una decina di anni dopo le vicende del primo capitolo. Jake e Neytiri ora hanno dei figli e la loro relazione è centrale in un mondo dove la guerra e le battaglie sono aspetti all’ordine del giorno. I protagonisti devono proteggersi (anche a vicenda) da un mondo dove il pericolo sembra costante e sempre imminente, senza farsi paralizzare dalle minacce. La famiglia è il tema centrale del film, ciò attorno a cui ruota tutta la trama. Nel film acquisterà ancora maggiore centralità il personaggio di Neytiri, destinata a diventare un riferimento sempre più importante sia per Jake che per i figli. L’attrice che la interpreta (Zoe Saldana) ha fatto un parallelo tra la guerriera Na’vi e la Gamora cui presta il volto nel Marvel Cinematic Universe, evidenziando dei punti in comune che ci possono anticipare qualcosa sull’evoluzione della protagonista di Avatar: “Penso che entrambe siano state derubate del proprio mondo; sono state portate via e costrette a vivere una vita fatta solo di guerra. E, se avessero potuto scegliere, forse questo non si sarebbe trasformato nel corso naturale della loro vita”. Tra i ritorni in questo sequel spicca anche quello a sorpresa di Quaritch, l’antagonista che sembrava essere stato ucciso con una freccia proprio da Neytiri. A dare qualche informazione in più su questa “resurrezione” inaspettata del cattivo principale della prima pellicola è stato proprio l’attore Stephen Lang che ha spiegato: “È un avatar autonomo geneticamente modificato. Gli hanno trasferito la mente, le emozioni e, cosa ancora più interessante, forse lo spirito di Quaritch”.
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