Spettacolo

Addio a Beppe Menegatti, il marito di Carla Fracci: aveva 95 anni

Beppe Menegatti, marito di Carla Fracci e regista teatrale, è morto oggi, martedì 17 settembre, a Roma all’età ddi 95 anni, che aveva compiuto da poco (era nato il 6 settembre 1929 a Firenze).

La sua passione per il teatro era iniziata sin da giovanissimo, quando aveva avuto modo di gli spettacoli del Maggio Musicale Fiorentino. Grazie alla borsa di studio che gli era poi stata conferita dall’Accademia Silvio D’Amico ha poi avuto modo di perfezionarsi, anche se la svolta vera e propria a livello professionale è arrivata grazie a Luchino Visconti, che lo ha voluto al suo fianco come assistente alla regia. Importanti sono state anche le collaborazioni con Eduardo De Filippo e Vittorio De Sica.

Nel corso della sua lunga esperienza ha curato la regia di opere, balletti e pièce teatrali di importanti autori, fra cui, nel 1964, la prima italiana dello spettacolo “Play di Samuel Beckett e quella di “Maria“, di Isac Babel.

Beppe Menegatti e Carla Fracci: storia di un grande amore

Pur avendo avuto modo di collaborare con artisti importantissimi che ne hanno riconosciuto le sue indubbie capacità, una delle sinergie più importanti che Beppe Menegatti ha avuto durante la sua carriera è stata quella con la moglie. Lui ha infatti avuto modo di dirigere diversi spettacoli di cui era protagonista Carla Fracci, che amava averlo al suo fianco.

Foto: RaiPlay

I due si sono conosciuti durante una collaborazione con Visconti. In seguito al loro primo incontro al Teatro La Scala, si sono rivisti in una sala da ballo, per poi scoprire quasi subito di essersi innamorati. Le nozze sono state celebrate nel 1964 e hanno avuto un unico figlio, Francesco, nato nel 1969, oggi architetto e professore universitario al Politecnico di Milano. Il loro amore è stato lungo quasi 70 anni ed è durato fino al 2021, anno in cui è scomparsa la ballerina (la sua storia era stata raccontata anche in Tv, a interpretarla era stata Alessandra Mastronardi).

L’uomo non aveva nascosto quanto fosse stato sopraffatto dal dolore dopo la morte della donna della sua vita: “Ho chiuso il mio telefono perché non resisto emotivamente, ci stanno chiamando da tutto il mondo, dal Sudafrica al Giappone, da New York, da Londra. Una cascata di amore – aveva detto in un’intervista a ‘Repubblica’ -. Vorrei dire tante cose, perché è una vita insieme, dal 1953 a oggi che ci si conosceva, abbiamo fatto tante cose, un figlio meraviglioso che è qui con me e presto arriveranno anche i nipoti da Roma, ma è troppo triste. Troppo”.

Beppe Menegatti era stato ricoverato recentemente in ospedale, proprio ieri era stato trasferito in un hospice.