I migliori ristoranti caratteristici all’interno dei musei da Roma a Doha
Visitare un paese straniero non è solo girare per città e musei, ma è anche assaporarne i cibi tipici, i gusti inusuali per il nostro palato.
Noi italiani siamo sempre un po’ scettici circa le altre cucine, ma allontanarsi dal noto per accostarsi al diverso è una delle motivazioni che ci spingono a viaggiare, quindi sedersi al tavolo di un buon ristorante dovrà essere un imperativo.
Le visite guidate e le tante cose da vedere, però, impongono spesso ritmi più serrati di quelli che vorremmo, per questo all’interno dei più importanti musei del mondo troverete dei ristoranti caratteristici che potrete visitare per un pranzo o una cena.
Dimenticate tramezzini e fast food: all’interno di questi musei troverete solo ristoranti degni dell’istituzione che li ospita e sempre con viste mozzafiato sugli angoli più belli della città.
- A Parigi potrete cenare al George, ristorante di lusso posizionato sul tetto del Centre Pompidou ideale per trascorrere momenti molto romantici sotto il cielo parigino, con una vista mozzafiato sul panorama della Ville Lumière e dei suoi più grandi monumenti. Che tu sia sulla terrazza o sotto il tetto di vetro, puoi approfittare del tramonto e delle luci di Parigi. Dopo una mostra al Centro Pompidou, per un pranzo in famiglia, una cena romantica o un drink con gli amici, l’esperienza del ristorante Georges sarà unica.
- al Monsieur Bleu, ristorante ospitato all’interno del Palais de Tokyo, ad un passo dalla Torre Eiffel, visibile anche dalle vetrate del ristorante. Qui lo chef Benoit Dargere ha mantenuto il suo particolare attaccamento alla cucina francese rivisitando i classici della cucina d’oltralpe. Monsieur Bleu è un’elegante brasserie in stile francese ma nel rispetto per la stagionalità dei prodotti.
- Ad Amsterdam tappa fissa è il Rijcksmuseum, splendida struttura al cui interno possiamo trovare il Rijcks Restaurant, in cui vengono serviti solo cibi preparati con prodotti a km zero. A capo della brigata della cucina c’è l’executive chef Joris Bijdendijk e i suoi assistenti chef Ivan Beusink e Yascha Oosterberg, che presentano i sapori della cucina dei Paesi Bassi “Low Food”, saldamente radicata nei prodotti olandesi mescolati a sapori internazionali che hanno influenzato i piatti nel corso dei secoli.
- A Barcellona, invece, il ristorante colorato e caratteristico chiamato Mirador non si trova all’interno di un museo vero e proprio ma di un teatro, il Palau de la Musica Catalana; le sue sedie colorate, i suoi piatti spiccatamente mediterranei e la vetrata che vi permette di scrutare l’esterno lo pone tra i ristoranti più apprezzati, mentre gli interni del Palau sono mozzafiato, riconosciuto patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
- Restando nella penisola iberica, a Lisbona, capitale del Portogallo, c’è il Museu da Farmacia e il suo ristorante annesso, dove vengono serviti ricchissimi piatti come involtini di melanzane, crocchette di anatra, formaggi di ogni tipo e dolci a base di cioccolata e panna da camerieri con i grembiuli da farmacista.
- Uscendo dall’Europa, arriviamo a New York in cima al Museum of Arts and Design dove è collocato il ristorante Robert con vista mozzafiato su Central Park e Columbus Circle. Elegante e romantico, Robert celebra il design, la bellezza e le delizie culinarie dello Chef Gonzalo Colin. Location perfetta anche per sorseggiare cocktail d’autore mentre guardi il tramonto sulla skyline.
- Un altro posto da visitare nella Grande Mela è il Caffè Storico, nome italiano per questo caffè ospitato all’interno della New-York Historical Society, dove, appunto, potrete gustare piatti tipicamente italiani ispirati alla stagionalità, impegnato in egual misura in inventivi menu basati sugli ingredienti, tecniche di cottura tradizionali e prodotti freschi di provenienza regionale.
- A Milano tra le tante proposte segnaliamo il Ristorante Museo del Novecento perché offre un viaggio nell’art Decò con una vista mozzafiato sul Duomo. Il menù propone piatti rigorosamente della tradizione milanese.
- In Qatar, ormai meta rinomata e costosa, potrete visitare il Museo d’Arte Islamica a Doha, la capitale. Il ristorante Idam è stato progettato dal designer Philippe Starck e dallo chef e Alain Ducasse. Il mix è dirompente: lusso arabo contemporaneo e design di origine francese. Qui potrete gustare anche ottimi piatti mediterranei, rivisti in chiave orientale, comodamente seduti nella sala black&white.
- Infine, chiudiamo con l’Italia: al Palazzo delle Esposizioni di Roma, nel suo roof garden, potrete gustare i piatti “dell’ottavo re di Roma”, lo chef Antonello Colonna, che cucinerà per voi nel suo Open Colonna.
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