L’au pair costituisce una categoria specifica che non è né quella di studente, né quella di lavoratore. I programmi alla pari sono considerati progetti di scambio culturale per l’apprendimento e/o il perfezionamento di una lingua straniera.
Prima di tutto è giusto spiegare tutte le caratteristiche di questa tipologia di soggiorno/lavoro bisogna specificare che la collocazione alla pari è generalmente riservata alle ragazze, anche se alcuni Paesi offrono questa possibilità anche ai ragazzi.
In cosa consiste quest’esperienza
Lavorare alla pari significa vivere presso una famiglia straniera, aiutando ad accudire i bambini e a sbrigare lievi faccende domestiche in cambio di vitto, alloggio e una piccola retribuzione (pocket-money).
Per partecipare bisogna avere determinati requisiti quali:
Requisiti non essenziali:
Come detto sopra i ragazzi spesso non possono partecipare a quest esperienza soprattutto per il tipo di mansioni richieste, prettamente femminili.
Ad esempio in Austria i ragazzi non sono ammessi mentre i paesi che offrono maggiori possibilità di lavoro al sesso forte sono:
Miglioramento della lingua
Durante il soggiorno alla pari è assolutamente consigliato se non obbligatorio frequentare un corso di lingua.
La frequenza di un corso di lingua, in alcuni casi è già previsto dal programma offerto dalle agenzie private che si occupano del collocamento alla pari, in altri è la famiglia, o lo stesso candidato, a trovare la scuola. I costi relativi all’iscrizione e alla frequenza sono sempre a carico dell’au pair, tranne quando vi siano accordi diversi con la famiglia ospitante.
Sono a carico dell’au pair anche le spese di viaggio andata e ritorno (tranne in caso di permanenze lunghe e/o per accordi presi con la famiglia) e per gli spostamenti nel paese.
Le mansioni
Il lavoro consiste essenzialmente nella cura dei bambini e nello svolgimento delle faccende domestiche più leggere (spolverare, aiutare in cucina, riordinare). Sono esclusi in ogni caso i lavori casalinghi più pesanti.
Si può prestare questo tipo di collaborazione con varie modalità :
Le ricompense
La ricompensa settimanale è di circa € 65,00 per l’au pair standard, € 80,00 per l’au pairplus, € 120,00 per la formula mother’s help e viene diminuita in modo proporzionale per il demi-pair.
Modalità di accesso
Per essere collocati alla pari, è possibile rivolgersi alle organizzazioni private che operano nel settore. Si tratta di enti di varia natura, da associazioni culturali ai tour operator, che fungono da intermediari tra gli interessati e le famiglie che vorrebbero ospitare un au pair.
Tutte le agenzie italiane richiedono una tassa d’iscrizione e, solitamente, anche una quota di partecipazione al programma. La maggior parte delle agenzie che si trovano nel paese in cui si svolgerebbe il lavoro, invece, non applicano alcuna tassa ai cittadini stranieri.
Per ulteriori informazioni sulle offerte, ci si può rivolgere anche agli sportelli EURES (European Employment Services), servizi pubblici diffusi su tutto il territorio dei paesi dell’UE reperibili su http://ec.europa.eu/eures/home.jsp?lang=it sezione Consulenti EURES.
Ecco alcuni siti di Agenzie e associazioni in Italia
Alcuni Link utili