«Piemontese di mente e siciliana di cuore». Questa è la storia di Samantha Di Laura, l’imprenditrice piemontese che ha deciso di aprire la sua azienda tutta al femminile in Sicilia si definisce . Com’è nata la “Samantha Ethical Management” A Menfi è nata la sua “Samantha Ethical Management”, azienda che si occupa di consulenza strategica e […]
Imprenditoria femminile 2011: la legge 215 ti aiuta ad ottenere i finanziamenti
Essere donna ed avere un lavoro soddisfacente non sempre è un’impresa facile in Italia. Purtroppo le donne spesso devono conciliare il lavoro con i figli e la famiglia e non sempre riescono a farlo come vorrebbero.
Anche chi ha una marcia in più e ha un’idea di imprenditoria femminile pronta da mettere in pratica spesso deve scontrarsi con la difficoltà di trovare finanziamenti ed incentivi adeguati. Ora però tutto è più facile grazie alla legge 215/92 che aiuta le donne ad ottenere i finanziamenti per l’imprenditoria femminile.
Se siete interessate ad approfondire l’argomento potete consultare il sito del Ministero delle Attività Produttive (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/), ma nel frattempo ecco alcune informazioni utili per sapere chi può beneficiare degli incentivi per l’imprenditoria femminile grazie alla legge 215/92.
La legge 215/92 prevede agevolazioni ed incentivi per le piccole imprese in rosa, in particolare:
- per le ditte dove il titolare è donna
- per le cooperative in cui almeno il 60% è donna
- per le società di capitali amministrate per almeno i 2/3 da donne
I benefici ed i finanziamenti vengono concessi alle imprese femminili con meno di 50 dipendenti e con alcuni limiti riguardanti il fatturato. Non c’è distinzione fra le imprese da avviare e le imprese femminili già avviate, in questo caso i finanziamenti possono servire per acquisire dei servizi o per dare avvio a progetti aziendali innovativi.
L’entità delle agevolazioni concesse all’imprenditoria femminile grazie alla legge 215 dipende da vari fattori fra cui anche la regione di appartenenza.
Molto importante è ricordare che una parte del contributo per l’imprenditoria femminile sarà a fondo perso (ovvero senza obbligo restituzione) mentre una parte dovrà essere restituita entro 10 anni ad un tasso di interesse agevolato.
I finanziamenti verranno erogati in 2 rate, la prima del 30% ed il saldo alla realizzazione del progetto e comunque entro 24 mesi della concessione degli incentivi. Tutta la modulistica per la richiesta dei finanziamenti per avviare un’impresa al femminile è disponibile nel sito del ministero.
Non vi resta che darvi da fare per trovare un’idea di imprenditoria femminile adatta a voi. Fra i lavori femminili più in voga noi ve ne abbiamo già suggeriti alcuni come aprire un baby parking se amate i bambini oppure aprire una piccola società di wedding planner se amate la moda, l’amore e chiaramente i matrimoni!
Sono solo alcune idee, se volete mettervi in gioco nel campo del lavoro sbizzarritevi con la fantasia per trovare un progetto in rosa adatto a voi e con i requisiti per poter essere finanziato grazie alla legge 215!
Lascia un commento