Cosa serve per diventare wedding planner? Quali sono i corsi? Come dare avvio all’attività? Ecco alcuni consigli.
I requisiti base
Sei già a buon punto se sei dotata di pazienza ed empatia ma se a queste doti aggiungi una grande capacità organizzativa allora é il lavoro che fa per te.
I corsi
Se vuoi prepararti al tuo nuovo lavoro senza muoverti da casa: su Chicchidarancio (www.chiccidarancio.it) trovi corsi on-line più o meno della durata di un mese e mezzo, con anche prove pratiche il tutto al modico costo di 228 euro.
Se invece sei disposta a spostarti e a prendere la cosa più sul serio la Fenice Eventi (www.lafeniceeventi.it) di Roma offre un corso base della durata di un weekend a 600 euro e uno più avanzato di una settimana ad un prezzo più impegnativo 1.080 euro. Se decidi di farli entrambi sarà applicato uno sconto, in totale solo 1.020 euro. Nonostante i prezzi possano sembrare alti pare ne valga la pena; su internet, infatti, si trovano diverse recensioni positive e molte delle ragazze che hanno frequentato questo corso hanno avviato la loro attività alla grande.
A Perugia troviamo Spositaly (www.spositaly.it) che propone a persone dinamiche che vogliano avviare un’attività legata alla organizzazione dei matrimoni, corsi professionali per intraprendere la professione di Wedding-Planner ed offre anche la formula di franchising che fornisce servizi e consulenze per costituire una piccola unità produttiva in qualsiasi parte d’Italia, collegata direttamente con la sede centrale. Il corso per diventare wedding planners é della durata di tre giorni ed il prezzo é sui 600 euro.
Partecipare alle fiere di settore, soprattutto quelle locali; qui, infatti, si possono incontrare tante coppie della zona pronte ad affidarsi a te!
Per quanto riguarda la sede non é importante, non é il caso di investire soldi, prima si tasta il terreno e poi si valuta l’investimento.
I Guadagni
Quando i giovani sposi si rivolgono a te per la preparazione completa dell’evento, la consulenza dovrà essere gratuita. Il tuo guadagno avviene invece attraverso le commissioni (più o meno il 20%) cosa che ti pagano direttamente i fornitori che sceglierai tu. Se invece ti viene richiesta solo una consulenza sull’organizzazione, il tuo compenso si aggira attorno ai 600 euro.