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Signorine Buonasera: chi erano le donne-simbolo della tv italiana di una volta
Quel saluto rivolto a tutta l’Italia e allo stesso tempo a ogni singolo individuo davanti alla tv con voce pacata e garbata “Buonasera” unito ad un sorriso garbato e lo sguardo puntato in camera: erano queste le “armi” che per anni hanno reso invincibili le annunciatrici del piccolo schermo.
Non a caso le “Signorine Buonasera” con poche parole hanno fatto la storia riuscendo a plasmare la cultura popolare. Tra loro Nicoletta Orsomando, scomparsa a 92 anni, è stata la regina svolgendo egregiamente il suo ruolo per 40 anni, dal 1953 al 1993.
Insieme a lei le colleghe Roberta Giusti, Beatrice Cori, Anna Maria Gambineri, e ancora Maria Teresa Ruta, Aba Cercato , Rosanna Vaudetti, Paola Perissi, Maria Giovanna Elmi. Alcune di loro si sono ritrovate lunedì mattina nella chiesa di Santa Maria in Trastevere per renderle omaggio, lasciandosi andare alla commozione e a un lungo applauso.
Chi erano le Signorine Buonasera
Inossidabili, sempre riprese a mezzobusto, simbolo di eleganza, raffinatezza ed educazione, sono diventate per generazioni di italiani più che annunciatrici punti di riferimento. Per decenni, infatti, le Signorine Buonasera furono i volti e le voci onnipresenti nelle case degli italiani, incaricate di annunciare i programmi della serata fino a divenire figure quasi mitologiche a metà strada tra il mondo del piccolo schermo e quello reale.
Nicoletta Orsomando
Nonostante la Orsomando non sia stata la prima ( che fu infatti Lidia Pasqualini, assunta dall’Eiar nel 1939 all’epoca delle prime trasmissioni sperimentali della Rai interrotte poi dalla guerra), né quella cui venne affidato l’annuncio che sancì l’inizio delle trasmissioni regolari della Tv di Stato (compito assegnato alla collega Fulvia Colombo),tuttavia fu la “più amata dagli italiani”.
Il sorriso, la dizione perfetta, la pettinatura impeccabile, l’estremo garbo e l’eleganza fecero di lei un’icona: inappuntabile e amata sin dalla prima apparizione televisiva del 22 ottobre 1953, quando presentò un documentario sull’Enciclopedia Britannica, sino al 28 dicembre 1993, quando si ritirò a 64 anni.
Come lei molte giovani donne decisero di intraprendere la stessa carriera divenendo ogni giorno volti sempre più familiari in grado di entrare nelle case degli italiani come un elemento rassicurante che riuniva la famiglia indipendentemente da come fosse trascorsa la giornata.
La fine di un’epoca
L’epoca delle Signorine Buonasera è finita ufficialmente nel 2016 anche se la vera fine, però, risale all’inizio del nuovo secolo, quando la stragrande maggioranza delle annunciatrici che aveva debuttato negli anni d’oro della tv italiana – ’60 e ’70 soprattutto – si era ormai già ritirata o era stata mandata in pensione dalla Rai.
L’ultima Signorina Buonasera
Solo Alessandra Canale fu l’unica a restare sino all’ultimo, attraversando la transizione dal vecchio al nuovo secolo. Debuttò nel 1983, e nel 2003 fece il suo ultimo annuncio (in lacrime) dopo la decisione della Rai di affidarle un altro incarico sempre nell’ottica del ricambio generazionale. La conduttrice (che in molti ricordano in lacrime in quell’ultimo annuncio del 2003) però fece ricorso, e dopo sette anni di battaglia è tornata ad annunciare portando avanti sino al 2016 l’eredità della collega Nicoletta.
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