Battutaccia di Vittorio Sgarbi su Michele Bravi, la reazione del cantante

di Redazione


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Cosa ha detto Vittorio Sgarbi su Michele Bravi

Vittorio Sgarbi, ospite di Serena Autieri nel programma “Dedicato” domenica 13 febbraio, ha parlato delle esibizioni sul palco del Festival di Sanremo. Il critico d’arte ha espresso il suo parere su quasi tutti gli artisti, incluso Michele Bravi, che ha presentato, nella serata cover, la sua versione di “Io vorrei… Non vorrei… Ma se vuoi” di Lucio Battisti.

Come abbiamo anticipato, Sgarbi ha parlato di più di un artista. Ad esempio, in riferimento a Blanco e Mahmood, vincitori di Sanremo 2022, ha detto: «Non capisco perché due che vanno a cantare si devono baciare, poi fanno finta, devono stringersi, toccarsi». Si è soffermato anche sull’esibizione di Michele Bravi.

 

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Bravi, per la serata dedicata alle cover, ha scelto un classico di Lucio Battisti: “Io vorrei… Non vorrei… Ma se vuoi”. Il brano è diventato un inno all’amore, senza distinzioni e senza etài. Nelle intenzioni del cantante, era proprio quella la bellezza della sua versione della canzone.

Diverso il parere del critico d’arte, che ha detto: «Cantava la canzone di Battisti, si chiama Bravi, tutto femmina. Cantava rivolgendosi ad una donna come fosse un maschio. A parte il vestito, Battisti la dedica ad una donna, mentre lui era un uomo e la declinava al maschile»,  ha detto Vittorio Sgarbi a Serena Autieri. La conduttrice, probabilmente spiazzata da quella affermazione, ha risposto con una risata.

La replica da parte di Michele Bravi non si è fatta attendere. Su Twitter ha pubblicato un messaggio senza fare riferimento a Vittorio Sgarbi, ma lasciando intendere abbastanza chiaramente che era un commento su quanto avvenuto durante il programma di Serena Autieri.

La replica di Michele Bravi: “Siate creativi sempre”

«Non amo dare spazio o voce a persone che ignorano la bellezza della libertà di espressione individuale, né tantomeno demonizzare una risata imbarazzata dovuta all’imprevisto di una diretta. Non farò nomi e vi invito a non andare a scavare», ha subito messo in chiaro il cantante.

«Colgo però lo spunto – ha aggiunto – visto che da ieri mi state mandando un video di una trasmissione dove si accusa la mia eccessiva femminilità, per dire che sono orgoglioso di dare voce a un approccio non giudicante dell’individualità».

Quindi la conclusione e una precisazione di Michele Bravi: «Non smetterò mai di dire con la mia musica “siate completamente voi stessi“. Questa non è una lotta che riguarda la comunità LGBTQI+ ma ha a che fare con la possibilità di tutti di raccontare al mondo i propri colori. È un segno di civiltà rispettare e accettare opinioni diverse dalla propria, ma è un peccato lasciare che giudizi medievali limitino la vostra creatività. Siate creativi sempre».

 

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