Cambiano i tempi e i sistemi di comunicazione, ma l’abitudine di truffare i clienti purtroppo non cambia mai. O meglio, cambia nelle sue logiche e nei sui sistemi, ma non nella sua brutta finalità.
Oggi, infatti, si diffondono sempre di più le truffe su Whatsapp. Ma quali sono le più comuni e come difendersi? Prima di elencare le truffe dell’ultima ora, consapevoli del fatto che, con i tempi che corrono (veloci), ogni momento potrebbe essere fatale per la creazione di nuovi virus e trappole mediatiche, dovremmo dire che l’utilizzatissimo Whatsapp è un sistema facilissimo per inscenare truffe. Basta conoscere un po’ della psicologia spicciola del marketing e qualche nuovo sistema di comunicazione et voilà: la truffa è pronta!
Whatsapp, infatti, permette di creare gruppi e inserire persone, prende i dati e i contatti dalla sincronizzazione dei sistemi informatici e, quindi, in teoria non ha particolari ostacoli per i truffatori provetti. Stiamo attenti, dunque, alle nuove richieste dei nuovi gruppi e alle stranezze che arrivano su Whatsapp…. anche se spesso non ci sembrano stranezze. Cosa deve far accendere la lampadina dell'”allarme truffa”?
Di solito regali insoliti e offerte imperdibili ma, se alcune truffe su Whatsapp sono più facilmente individuabili, alcune invece si nascono davvero bene sotto le loro mentite spoglie. Ne sono un esempio le campagne (naturalmente false) di grossi supermercati avvezzi alle offerte, come Lidl, di società di gas e luce, nonché dei nostri negozi di fiducia.
Da una indicazione della polizia postale, poi, c’è una truffa che gira su Whatsapp e che riguarda Ryanair, la quale starebbe regalando biglietti di volo gratuiti. Non è affatto vero! Secondo il messaggio che arriva su Whatsapp, la compagnia aerea, per compensare le molte cancellazioni di voli dei mesi scorsi, darebbe rimborsi e regali. Anche dalla amata Decathlon (naturalmente da un profilo falso) arrivano su Facebook e Whatsapp voucher da 200 euro in regalo. Anche qui: qualsiasi cosa vi regalino o vi promettano, è falsa.
Morale della favola: meglio non aprire il link, non rispondere a eventuali quiz collegati, non fornire dati personali. Per avere o dare indicazioni e chiarimenti basta contattare il servizio clienti o, se ci sono di mezzo annullamenti e rimborsi, consultare un’associazione di consumatori.
Quindi, cari fruitori di Whatsapp, stiamo in campana perchè, come detto prima, le truffe su Whatsapp sono come certi “rotoloni”: non finiscono mai!