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AddLance, la nuova piattaforma italiana per i lavoratori freelance
Lavoro dipendente addio. Ormai è un dato di fatto: le aziende tendono a esternalizzare quote crescenti del loro lavoro. Da un lato, sono molte le aziende che non sono più in grado di gestire internamente la totalità del loro business e, dall’altro, aumenta il numero di liberi professionisti disposti a offrire i propri servizi alle imprese.
Così nasce una nuova piattaforma online che permette l’incontro della domanda e dell’offerta di freelance in Italia. Si chiama AddLance: il fondatore è un italiano, Luca Cappelletti, che, con un socio e alcuni collaboratori, esperti in tecnologia, uniscono un mix di esperienze maturate nel web, in multinazionali high tech e master in business administration e sfruttano l’esperienza vissuta in America, dove il mercato del lavoro segue già da tempo la tendenza della esternalizzazione. Negli Stati Uniti più di 30 lavoratori su 100 svolgono attività da freelance. Nove aziende su dieci si affidano ai loro servizi (dati Freelancers Union). Un trend che sta invadendo l’Europa già da diversi anni e che si sta estendendo anche in Italia, dove sempre più lavoratori abbandonano l’ufficio per cercare occupazioni flessibili.
I freelance sono risorse specializzate nel proprio settore di competenza, elementi sempre più importanti per far fronte alle esigenze aziendali su progetti a breve o medio termine; il più delle volte sono figure di alto profilo, quindi affidabili, di grande qualità e a prezzi competitivi e le aziende possono selezionarli al meglio secondo le proprie necessità. In generale i professionisti maggiormente ricercati dalle aziende fanno capo al mondo tecnologico e dell’online, così come quello della grafica e del copywriting.
La piattaforma mette in contatto aziende (soprattutto piccole e medie imprese) con freelance (esperti di marketing, di amministrazione, consulenti di business, traduttori e copywriter, designer, fotografi, sviluppatori di software e di App…). L’azienda che cerca un professionista inserisce sul sito web www.addlance.com il progetto che intende realizzare, comprensivo di budget e tempistiche, e i freelance iscritti, se interessati, inviano il loro preventivo al cliente. Dopo una valutazione, l’azienda sceglie a chi affidare l’incarico. « La crisi del mercato del lavoro ha portato le aziende a un sempre maggiore utilizzo dell’outsourcing, per diventare più competitive, ma anche a un incremento del numero dei freelance». Spiega Luca Cappelletti – ideatore di AddLance « Abbiamo deciso di creare AddLance perché per le aziende italiane avvalersi delle competenze di un freelance consente loro di non scendere a compromessi in fatto di qualità del lavoro, conservando nel contempo una notevole elasticità».
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