E, dopo Natale e Capodanno, eccoci con la terza festa dell’anno più attesa dagli Italiani: Sanremo.
Gli animi sono già alle stelle sebbene manchino ancora 40 giorni al 18 Febbraio, giorno in cui si apriranno le danze del Festival della Canzone italiana 2014. Ma, proprio come per tutte le grandi feste, anche per Sanremo, giunto oramai alla sua sessantaquattresima edizione, sono i preparativi che fanno la differenza. Suspance, indiscrezioni, notizie dell’ultimo momento e continue smentite rendono questo, uno tra gli eventi italiani più amati e conosciuti anche in Europa e al mondo.
Anche quest’anno, i presentatori (e questo si sa sin da Novembre 2013) saranno gli amatissimi Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Ovviamente, la scommessa e l’attesa riguardano sia gli argomenti caldi della Littizzetto, che saranno simpaticamente blasonati e “contenuti” dal pacifico Fazio, ma, soprattutto, gli abiti indossati da lei, non è certamente nota per le sue prodezze modaiole. Piuttosto, piace molto, il suo modo di prendersi in giro, ironizzando su se stessa in confronto con le splendide soubrette che, invece, sostengono la kermesse con un eleganza sfrenata e conturbante.
Indiscrezioni anche, ovviamente, sugli ospiti sia internazionali sia nazionali. Tra le “quasi-certezze” c’è un tributo a Gino Paoli, l’arrivo della Carrà nazionale e, pare ormai certo, l’apertura da parte di Laura Pausini (mamma nel 2013) che farà un volo “veloce” dal e verso il Brasile, dove è in tour.
E Claudio Baglioni? Al momento pare di si, ma ci riserviamo il diritto di dire tutto il contrario di tutto, perché, come direbbe il buon vecchio Elio (con le storie tese) “Sanremo è Sanremo”!
Ma veniamo ai cantanti che, paradossalmente, nella girandola delle notizie kermessiane, passano sempre in ultimo piano, sebbene – è bene ricordarlo – sono il fulcro del Festival. In merito alla loro scelta, così si è espresso Fabio Fazio al microfono di Vincenzo Mollica: “Trovo molto rispettoso nei confronti della musica non fare per Sanremo un cast televisivo ma fare un cast che rispetti il senso della musica di oggi e quindi che rispetti gli ascoltatori. Oggi più che mai Sanremo deve essere l’eccellenza di questo aspetto […] Abbiamo ascoltato tutto scrupolosamente, musica che si immagina trasmettibile dalle radio, che sia fruibile attraverso internet, che sia scaricabile. La Rai e il festival di Sanremo sono quell’immaginario collettivo che ha un valore forte. […] Credo che in questo senso Sanremo sia un momento affettuoso e nobile della cultura popolare”.
Ed ecco la lista dei 14 cantanti in gara con due canzoni a testa da cantare nei vari momenti di quella che sarà la scaletta:
Cominciamo con il totoscommesse sul possibile vincitore? Beh, in effetti è una bella sfida con questi campioni in gara!