Secondo Geiselman tutti mentono ma è possibile imparare a riconoscere le menzogne, e lui ce lo insegna svelandoci qualche trucchetto e alcuni dei comportamenti tipici del bugiardo. La sua ricerca mette in evidenzia, ad esempio, che chi mente tende a parlare il meno possibile, e fornisce spontaneamente una giustificazione per tutto ciò che dice.
Chi dice una bugia, inoltre, ripete le domande prima di rispondere per avere il tempo di architettare per bene la menzogna, e durante la conversazione, controlla la reazione del suo interlocutore per cercare di capire se c’è cascato o meno. Sono tantissimi inoltre atteggiamenti e gesti che generalmente accompagnano una bugia.
Questi, insieme a molti altri, secondo Edward Geiselman, sono alcuni degli ingredienti principali con cui il bugiardo, incoscientemente, architetta le sue macchinazioni.