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Non è l’Arena sospesa da La7, cosa c’è dietro? Misteri su indagini e rivelazioni
Cosa c’è dietro alla sospensione della trasmissione di Massimo Giletti, Non è l’Arena, da parte della rete La 7? Tra dichiarazioni sui social, sospetti e indagini, si è creato un fitto polverone a cui adesso è difficile venire a capo. Tutto è iniziato con la comunicazione da parte della rete del settimo canale. L’editore Urbano Cairo ha deciso: stop a Non è l’Arena di Massimo Giletti. Cosa c’è dietro? Una trovata pubblicitaria? Un annunciato addio del giornalista che potrebbe andare in altre reti? Oppure dietro a questa decisione inaspettata c’è qualcosa che potrebbe finire nelle aule dei tribunali? Cerchiamo di capire cosa è avvenuto.
Non è l’Arena sospesa. Perchè?
Partiamo da un fatto: Non è l’Arena di Massimo Giletti sul La7 è stato sospeso. Ieri né l’editore di La 7 Urbano Cairo e nemmeno il conduttore Massimo Giletti si sono voluti sbilanciare dando dichiarazioni alla stampa, un fatto che ha fatto scattare una serie di ipotesi e supposizioni circa lo stop del programma, che per altro è uno di quelli che fa più ascolti della rete. Giletti per la verità ha smentito le voci circolate dopo l’annuncio di una perquisizione della Direzione Investigativa Antimafia. Poi però è spuntato Salvatore Baiardo, colui che aveva annunciato nella trasmissione di Giletti, in tempi non sospetti che Matteo Messina Denaro stava male e che presto sarebbe stato catturato.
Le indagini, cosa ha detto Giletti?
Potrebbe essere la partecipazione di Salvatore Baiardo a “Non è l’arena” la causa scatenante la sospensione? Forse, perché propria quella partecipazione sarebbe finita sotto indagine. Baiardo, ricordiamo, è stato considerato il braccio destro dei Graviano. Ora la sua partecipazione a Non è l’Arena sarebbe finita sotto la lente degli investigatori della Procura di Firenze. L’uomo è stato perquisito ieri mattina dagli agenti della Direzione investigativa antimafia poco prima che La7, l’emittente di Urbano Cairo che mette in onda il programma, ne sospendesse la produzione con un secco comunicato: “Si ringrazia Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione. Rimane a disposizione dell’azienda”. Non è stato specificato il motivo, neanche a Freemantle, la società che produce “Non è l’arena”.
Cosa c’entra Baiardo con la sospensione di Non è l’Arena?
Questa la domanda che tutti si stanno ponendo. C’entra o no? Forse sì o forse no. Non è chiaro se la sospensione sia dovuta all’indagine dell’antimafia toscana anche perchè nelle ultime settimane circolavano indiscrezioni sul possibile passaggio di Giletti alla Rai e secondo alcuni sono stati i contatti con la tv pubblica a determinare la rottura con La7. Ci si metta anche il fatto che al centro del fascicolo di Firenze ci sarebbe anche il compenso ricevuto da Baiardo per le ospitate nel programma e il contenuto delle sue dichiarazioni: si parla di almeno 48 mila euro, una parte dei quali, ipotizzano gli inquirenti, pagata in nero. La retribuzione per partecipare a questo tipo di trasmissioni è praticamente la prassi, e, nello specifico, Freemantle paga con bonifico ed emettendo fattura. I dettagli del passaggio di denaro a Baiardo per come li ha ricostruiti la procura non sono stati resi noti.
Giletti sentito come testimone? Perchè?
Giletti ieri si è anche visto costretto a smentire voci su una possibile perquisizione nella sua casa e negli studi di Non è l’Arena. “È inoltre falso – ha poi fatto sapere – che io abbia pagato personalmente e di nascosto Salvatore Baiardo che è stato compensato per le proprie apparizioni nel programma e nello speciale di novembre interamente costruito sulla sua intervista, come un qualsiasi ospite, in maniera trasparente e tracciabile. Ognuno ha la sua versione, io penso alle 35 persone lasciate per strada senza preavviso”. È emerso però anche che Giletti sarebbe stato sentito per due volte, in qualità di testimone non indagato, dalla Dda di Firenze proprio in conseguenza delle dichiarazioni rilasciate da Baiardo.
Il video su TikTok di Baiardo
Come se non bastasse, prima dell’annuncio della sospensione di Non è l’Arena il solito Baiardo era apparso in un video su TikTok. “In tanti mi state chiedendo quando andrò da Giletti, perché non vado più da Giletti…perché ho abbandonato un po’ La7, adesso ci sono nuove iniziative con nuove tv, non sarò più a La7, probabilmente mi vedrete in Mediaset: lì almeno lasciano dire quello che uno pensa, non ti condizionano nel parlare, ne scoprirete delle belle”. Nel filmato rivela anche di essere stato interrogato a Palermo da Tescaroli. “È stato interessante perché ho scoperto delle cose talmente assurde che è stato un bene, da una parte, perché le aggiungerò al mio libro ormai in chiusura che esce il 18 maggio”, ha detto Baiardo, anticipando la sua partecipazione al Salone del Libro di Torino. “Questo interrogatorio è spunto per la prossima trasmissione che vedrete su Mediaset”.