Il 21 gennaio 2020 ha inaugurato, nella centrale via Luigi Nono di Milano, il muro della gentilezza.
Passato un anno, notiamo con gioia che all’esterno della struttura del Tempio del Futuro Perduto, che ospita progetti culturali e solidali, dei ganci liberi su cui appendere abiti dismessi e scaffali per libri sono stati lasciati a disposizione dei cittadini. E’ possibile riporre oggetti inutilizzati, in particolare a vantaggio dei più bisognosi; ad attirare l’attenzione è anche una vetrina cui attingere, giorno e notte, per senzatetto e famiglie in difficoltà.
365 giorni dopo, le stime sulla partecipazione al progetto del muro della gentilezza sono più che incoraggianti: i doni raccolti ammontano a dieci tonnellate di indumenti, 400 coperte, oltre 13 mila libri, centinaia di giocattoli. L’elenco non finisce qui: si contano anche una trentina di passeggini, duecento confezioni di pannolini, decine di letti e materassi, più di quattromila mascherine chirurgiche nuove, biciclette, strumenti musicali, stampelle e carrozzine, estrattori di latte materno, stoviglie, costumi di carnevale, lettori dvd, profumi.
Molise/Calvairate, Humana, Humanitas e Cascina Biblioteca. “La risposta solidale dei milanesi è andata ad intensificarsi nonostante la pandemia” ha spiegato Mariangela Vitale, segretaria di Nuovo Rinascimneto, “complice l’arrivo dell’emergenza Covid-19, sempre più famiglie da tutta Milano e hinterland hanno iniziato a fare la fila per chiedere aiuto e sempre più donazioni sono arrivate spontaneamente: non abbiamo mai dovuto lanciare un appello o un invito a dare una mano, manifestazione del fatto che questa città ha un cuore immenso”. Riportato così da D-Repubblica.