Aria di tensioni a casa Windsor. La tempesta scatenata dall’articolo del Times – in cui Meghan Markle viene accusata di bullismo da alcuni dipendenti reali – non accenna a diminuire di intensità. Anzi, ha generato una poderosa escalation emotiva tale per cui la regina Elisabetta, stando alle indiscrezioni del Mirror, sarebbe già intervenuta in prima persona allertando i suoi più stretti collaboratori.
«Parlando con i membri fidati dello staff, la sovrana ha chiesto un’azione urgente per fare chiarezza sulla vicenda», scrive il tabloid.
«Vuole evitare che la Corona venga travolta da un simile scandalo». Parole in linea con la volontà di Buckingham Palace – emersa nelle ultime ore – di avviare un’indagine sui fatti descritti: «Le persone coinvolte, saranno chiamate a raccontare la propria versione». Riportato così da Vanity Fair.
«Il team delle risorse umane analizzerà le circostanze emerse nel reportage», rivela una fonte. «A Palazzo non tollerano bullismo e molestie sul posto di lavoro». Comportamenti che in passato ha subìto la stessa Meghan, che infatti si dice incredula di fronte a certe affermazioni: «Si tratta di una campagna discriminatoria nei confronti della duchessa», ha dichiarato il portavoce. «È un’azione calcolata».
In effetti la bufera mediatica intorno all’ex attrice americana è scoppiata proprio alla vigilia dell’intervista-verità rilasciata a Oprah Winfrey insieme al marito Harry. «Conosco Meghan da 17 anni, vi posso dire che è una persona aperta, forte e gentile», ha scritto su Twitter l’amica Javina Gavankar. «E vi posso anche dire cosa non è: una prepotente. Le persone che le stanno vicino lo sanno bene».
Le fa eco l’autrice televisiva Lindsay Roth, che ha postato due tenere foto insieme a Meghan, al matrimonio e alla laurea: «Ho visto con i miei occhi come tratta le persone che lavorano con lei, è divertente ed altruista, protegge gli altri e infonde sicurezza». In difesa della duchessa si è schierato infine il make-up artist Daniel Martin: «Meghan non è una persona egocentrica, riesce a dare l’esempio».