Da Beggin’ a Zitti e Buoni, i Maneskin non deludono mai e illuminano il palco del Global citizen live. L’attesissimo evento li ha visti protagonisti indiscussi e dopo l’Eurovision hanno raggiunto Parigi acclamatissimi dalla platea e con 5 brani hanno travolto tutti i presenti.
IIl periodo che stiamo affrontando è estremamente delicato, dunque attraverso questa campagna di sensibilizzazione si vuole trasmettere un messaggio significativo.l Global citizen live è il concerto-maratona di 24 ore nelle capitali di tutto il globo organizzata per “difendere il pianeta”, aumentando la consapevolezza delle persone sui cambiamenti climatici, per un accesso equo ai vaccini anti-Covid e per la fine della fame nel mondo.
Sono loro, i vincitori dell’Eurofestival, la band più acclamata dalle migliaia di ragazzi giunti a Champ-de-Mars per seguire il live che unisce in un unico filo di musica e impegno Londra, New York, Johannesburg, Mumbai, Buenos Aires e Seul prima della riunione del G20 di Roma del 30 e 31 ottobre. Con 5 brani hanno fatto ballare il pubblico con la loro carica rock.
I Maneskin hanno messo la loro carica rock a servizio del pianeta per Global Citizen Live, il più grande concerto del mondo. Una maratona di ventiquattr’ore di musica dai palchi di tutti e cinque i continenti.
Il più grande concerto al mondo mediante la musica vuole lanciare messaggi fondamentali e dalle 18 del 25 settembre, per 24 ore ininterrotte, il weekend in musica vede alternarsi centinaia di big della musica, davanti a oltre 100 mila spettatori in presenza ed almeno un miliardo di telespettatori collegati in tutto il mondo.
Lo riporta Tgcom24. “Ai Paesi più ricchi chiediamo che venga mantenuta la promessa di stanziare 100 miliardi di dollari l’anno per aiutare i Paesi in via di sviluppo”. Lo ha spiegato Hugh Evans, amministratore delegato dell’associazione Global Citizen.
“Bisogna affrontare la crisi del clima e la sfida ambientale, e la distribuzione di un miliardo di dosi di vaccino anti Covid per tutti i Paesi poveri. Ma chiediamo soprattutto chiediamo che si stanzino 60 miliardi di dollari per la sicurezza alimentare e per assicurare i pasti a 41 milioni di persone che nel mondo soffrono di fame e vivono sull’orlo dell’inedia”.
Ursula von der Leyen dal palco di Parigi ha annunciato 140 milioni di euro per la sicurezza alimentare. “Il nostro messaggio è chiaro: vogliamo porre fine alla pandemia, al riscaldamento climatico e alla fame nel mondo. Questa è la visione dell’Europa. Dobbiamo agire tutti insieme e i più ricchi devono dare di più”.
Il presidente del consiglio Mario Draghi attraverso una clip in cui compare insieme ad altri leader mondiali: “Le nuove generazioni si chiederanno una semplice domanda. Perché i nostri genitori non hanno agito prima per fermare i cambiamenti climatici?”.