I bambini delle vecchie generazioni soffrivano di mal di schiena a causa del “peso della cultura”, di zaini troppo pesanti da trascinare ogni giorno a scuola, per quelli di oggi invece mal schiena e dolori al collo cominciano già a 7 anni, e diventano sempre più frequenti tra gli under 18, a causa delle nuove tecnologie, e nella fattispecie dei tablet e dei pc che assorbono ormai gran parte del loro tempo libero, riducendo gli spazi dedicati al movimento. A dare l’allarme uno studio britannico condotto dal centro ospedaliero dell’Università Abertawe Bro Morgannwg (Galles).
Un fenomeno che, secondo gli studiosi, rischia di ampliarsi senza interventi radicali sugli stili di vita, ma che già oggi è molto sottovalutato. Per arrivare a tale conclusione i ricercatori hanno analizzato un campione di 200 pazienti pediatrici tra i 7 e i 18 anni. Dai dati è emerso che il 64% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni sanno di soffrire di mal di schiena ma nel 90% dei casi non ne hanno parlato con nessuno, e non hanno minimamente pensato a consultare un medico; anche il 72% dei pazienti tra i 7 e i 10 anni, ha accusato frequentemente dolori alla schiena e al collo. La causa? Uno stile di vita troppo sedentario legato alle nuove tecnologie.
“I modelli di vita attuali e la presenza sempre più ‘invasiva’ delle tecnologie hanno un effetto nefasto – spiega la ricercatrice Lorna Taylor sulla stampa britannica – sulla salute muscoloscheletrica e si rischiano forti ripercussione sui nostri ragazzi, la prossima generazione di lavoratori“. “E’ indispensabile quindi”formare alle buone abitudini perché i ragazzi possano esprimere il proprio potenziale senza essere limitati, nello sport e nel lavoro, da dolori che potrebbero essere facilmente evitati“.