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Le Iene, il monologo di Elena Santarelli sulla malattia del figlio: “Mi hanno fatto sentire sporca”
Durante la conduzione de ” Le Iene” Elena Santarelli ha raccontato le critiche e le umiliazioni subite durante il periodo più delicato della vita. Le parole non ripercorrono, tuttavia, la sofferenza del piccolo Giacomo, oggi 12enne, e della sua battaglia contro un tumore che, dopo un’operazione e la terapia, è andato in remissione nel 2019. La presentatrice ci tiene, invece, a mostrare tutto quello che ha passato oltre a quel dolore.
I pregiudizi e le accuse subite da Elena Santarelli
Ecco il monologo: «Questa sera non vi parlo della malattia di mio figlio, ma di come si torna a vivere durante e dopo la malattia. Io mi sono vergognata di farlo, ho sentito parole che mi hanno fatto sentire sporca, tipo: “Ma come fai a lasciare tuo figlio solo?”. Mi sono vergognata di tornare a lavorare, di uscire a cena con mio marito, persino di andare dal parrucchiere quando ho sentito un’altra donna sussurrare: “Che cazzo ci fa qui la Santarelli? Io con un figlio malato starei a casa”. E a casa ci tornavo, mi buttavo subito sotto la doccia per pulirmi dallo sporco che mi avevano appiccicato addosso. “Fai schifo – mi dicevo – cosa ti è venuto in mente?”. Grattavo via lo smalto appena messo sulle unghie, perché mi sentivo male ad essermi presa un pezzo di vita per me. Quegli sguardi, quelle parole ti dicono che c’è solo un posto dove puoi stare: al fianco di tuo figlio che si sta ancora curando.
“Le accuse della gente impediscono di essere altro dalla malattia”
Quegli sguardi ti proibiscono di essere altro dalla malattia. C’è un’altra cosa che t’impedisce di tornare a vivere: è il senso di colpa per la fortuna che hai avuto, perché tante amiche conosciute in ospedale, mamme come me, oggi non hanno più i loro figli e quella fortuna sentivo di non meritarla più di loro. Così ho cercato di nascondere la mia felicità ma quelle mamme mi hanno detto: “Non ti devi vergognare”. Ed è solo grazie a loro, a Valeria, a Elena e a Valentina, che non mi hanno condannato ma che mi sono state accanto, che ho potuto tornare a vivere tutte le mie emozioni. Oggi sono grata che i miei uomini, Giacomo e Bernardo, siano con me e sono grata di aver imparato questa lezione, una delle poche che posso insegnare alle mie amiche donne. Non sentitevi sporche, non sentitevi in colpa, mi sono sentita una madre sbagliata, ma non voglio farlo più e non fatelo neanche voi, non abbiate paura di tornare a vivere».
Il libro di Elena Santarelli
Contestualmente con la remissione del figlio, Elena Santarelli ha pubblicato il libro autobiografico Una mamma lo sa (Piemme editore): «La vita è strana e lo so bene – ha scritto sui social – Non avrei mai pensato di scrivere un libro, soprattutto con questo tema. Negli ultimi 2 anni ho finto davanti a tutti ma non ho mai finto con me stessa davanti allo specchio, poi chissà perché avevo il timore di mostrare la mia fragilità materna, in fondo ogni mamma vuole proteggere il proprio figlio, questa recita l’ho pagata a duro prezzo e grazie a questo libro ho tirato fuori tutto senza filtri, ci sono capitoli forti e altri più leggeri ma credo che il linguaggio del cuore sia il più vero. Questo vuole essere un libro di speranza, perché noi abbiamo visto la luce(senza mai dimenticare chi non ha potuto vederla questa luce) il tumore non può vincere sempre».
I proventi per un progetto sull’infanzia
I proventi sono stati destinati a Progetto Heal (basti pensare che le prime 50 mila copie hanno permesso di destinare 125 mila euro per l’infanzia in difficoltà). Sempre su Instagram aveva commentato così il successo editoriale: «Grazie a tutti voi che avete acquistato le copie del mio libro, avete contributo a fare del bene praticando l’arte della gentilezza, grazie anche a tutti quei cretini che mi hanno criticata con “ ti fai pubblicità con la malattia di tuo figlio “ oppure “ vergognati che lucri sul tumore” ogni volta che leggo un vostro messaggio mi guardo, mi specchio e penso “ Signore grazie per avermi dato un cuore e un animo Gentile”, spero che sia chiaro una volta per tutte che non entrano questi soldi sul mio conto, grazie a Giacomo che mi ha permesso di parlare della “nostra storia” e grazie a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di leggerlo e che mi hanno lasciato messaggi meravigliosi, ovviamente vorrei superare il traguardo delle 50000 copie… più il libro vende e migliore sarà il risultato che andrà al Progetto Heal, al momento gioisco per questa cifra che sarà destinata al simulatore in 3d per la neurochirurgia pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma».
Chi è il marito di Elena Santarelli
Bernardo Corradi è il marito di Elena Santarelli dal 2014, ma la loro storia è iniziata nel 2006: la conduttrice televisiva e l’ex calciatore hanno attraversato tanti momenti di difficoltà insieme, tra cui la malattia del figlio. Al piccolo Giacomo, nato nel 2009, infatti, nel 2017 è stato diagnosticato un tumore al cervello. La guarigione è arrivata soltanto due anni dopo, al culmine di una lotta raccontata passo passo dalla mamma. La coppia è una delle più affiatate del mondo dello spettacolo. Oltre a Giacomo, i due hanno anche un’altra figlia: Greta Lucia, nata nel 2016. Proprio un anno dopo la sua nascita, quando hanno scoperto della malattia del primogenito, tuttavia, hanno vissuto una crisi. “Ognuno voleva vivere il dolore a modo suo. Poi abbiamo combattuto insieme”, ha dichiarato in passato la conduttrice, ammettendo che in molte occasioni era comprensibilmente irritabile. L’amore, tuttavia, è andato oltre il dolore.
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