A 25 anni dalla morte di Lady Diana, avvenuta il 31 agosto 1997, spunta un documentario “Investigating Diana: Death in Paris” che tenta di fare chiarezza sulla Mishcon Note, la lettera che comunicava la certezza della principessa che qualcuno volesse ucciderla. Il suo legale pensò che fosse paranoica: “Quel biglietto arrivò nelle mani delle autorità francesi solo sei anni dopo la morte di Lady D”.
Investigating Diana: Death in Paris è il nome della nuova serie che si propone di fare luce sui punti oscuri della morte di Lady Diana Spencer. Realizzata da Channel4 e Discovery Plus, torna a quel 31 agosto 1997, quando la Principessa di Galles – inseguita dai fotografi – rimase vittima di un incidente stradale a Parigi insieme al compagno Dodi Al-Fayed e all’autista Henri Paul. Nella docuserie, spunta la nota che Diana avrebbe lasciato al suo legale, nel quale “presagiva la sua morte”.
La Mishcon Note fa riferimento a un colloquio che sarebbe avvenuto tra Diana Spencer, il suo segretario personale Patrick Jephson e il suo consulente legale Victor Mishcon (da qui il nome Mishcon Note). Durante questo incontro, che avrebbe avuto luogo il 30 ottobre 1995, Diana avrebbe comunicato loro di avere appreso da una fonte che sarebbero stati compiuti dei tentativi di “sbarazzarsi di lei” entro aprile 1996. La fonte le avrebbe anche comunicato in che modo avrebbero tentato di ucciderla: attraverso un incidente in auto, che avrebbe messo fine alla sua vita o le avrebbe causato dei traumi gravissimi.
Il biglietto sarebbe stato consegnato agli inquirenti 6 anni dopo la morte di Diana. Nel 1997, il legale di Lady Diana – Victor Mishcon – avrebbe dato a Scotland Yard la nota che conteneva i dettagli rivelati dalla principessa, circa i presunti tentativi di ucciderla. Secondo quanto sostenuto nel documentario “Investigating Diana: Death In Paris”, Mishcon l’avrebbe consegnata al commissario Paul Condon, che l’avrebbe conservata in cassaforte.
La lettera venne consegnata da Lord Mishcon al mio predecessore, Paul Condon, e lui la mise in cassaforte. Ho saputo della sua esistenza, solo quando sono diventato commissario a mia volta. Mi è stato detto che Lord Mishcon aveva detto che non aveva dato troppa importanza a quella nota. […] Ho visto Lord Mishcon un mese prima della sua morte e ha ribadito il fatto che pensasse che Diana fosse paranoica e non aveva creduto alle sue parole. Stando a quanto si sostiene nel documentario, la nota sarebbe arrivata nelle mani delle autorità francesi solo sei anni dopo l’incidente.
In occasione dei 25 anni dalla tragica scomparsa di Lady Diana, Real Time omaggia l’iconica principessa con una serie di appuntamenti tv che raccontano le tappe più importanti della sua vita, ricostruendo passo per passo l’esistenza tormentata di una delle donne che hanno che hanno segnato la monarchia inglese. A partire dal 28 luglio in prima serata su Real Time e in streaming su Discovery Plus, arriva Royal Time: Speciali su Diana, che proseguirà con cinque episodi.
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Il racconto degli speciali inizia dall’infanzia della Principessa, analizzando il rapporto con il principe Carlo, fino agli eventi che hanno portato alla sua morte nell’agosto del 1997. Quella proposta da Real Time è una narrazione intima di Lady D, conosciuta anche come la principessa del popolo, in cui attraverso interviste inedite e testimonianze, si conclude con un’analisi dettagliata delle indagini svolte dagli investigatori francesi e inglesi su cosa ha portato alla sua terribile scomparsa.
Il primo appuntamento è giovedì 28 luglio, con lo speciale “Da Lady D a Meghan: i segreti dei matrimoni reali” dove si spulcia nella vita di Diana Spencer con un’attenzione particolare all’incidente in cui è rimasta vittima a Parigi. Il giovedì successivo, il 4 agosto, andrà in onda lo speciale “Harry e William: conflitto reale”; per poi proseguire l’11 agosto con l’episodio dal titolo “Diana: tutta la verità”, a cui seguirà l’appuntamento con “Diana, vittima della celebrità” è il titolo dello speciale che va in onda il 18 agosto, un’analisi della vita sotto i riflettori di Lady D. e dei terribili eventi che hanno portato alla sua morte. Il documentario del 25 agosto, invece, è “Quando il mondo perse Lady D”, mentre la chiusura della rassegna è prevista per l‘1 settembre si chiude con un inedito e attesissimo titolo “The Diana Investigations”, che parte dalla ricostruzione delle due principali indagini svolte dalla polizia sulla morte di Diana, intrecciando le testimonianze e le prove raccolte dalla polizia negli anni.
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