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La figlia di Gino Strada: “Mi ha insegnato a salvare vite”
“Sto facendo quello che mi ha insegnato mio padre: salvare vite”. Cosi Cecilia Strada, figlia di Gino Strada ricorda il papà. Oggi è morto il fondatore di Emergency. Aveva 73 anni. È stato e sarà per sempre il medico eroe che ha salvato innumerevoli vite.
Le parole di Cecilia Strada
“Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio”. La figlia di Gino Strada, Cecilia, 42 anni, dedica a suo papà questo post su Facebook, pubblicato poco dopo la notizia della scomparsa del fondatore di Emergency.
Gino Strada e la figlia uniti da un obiettivo filantropico
Cecilia, l’unica amata figlia di Gino, dopo esser stata per otto anni anni presidente dell’organizzazione fondata dal padre, ne è uscita nel luglio di quattro anni fa. Questa scelta fu ampiamente discussa circa il futuro di Emergency.
Gino vedeva e credeva fortemente nella potenza di questa organizzazione, mentre la figlia immaginava una ong più militante e politicamente schierata.
Le parole di Cecilia Strada
“Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere…beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre”.
Chi è Teresa Sarti
Così Cecilia volge un pensiero anche alla madre Teresa Sarti, che era stata presidente di Emergency fino alla morte, il primo settembre 2009. Sia lei che Gino erano due filantropi che hanno trasmesso la potenza di questo mondo alla figlia.
Quando furono celebrati i funerali nel 2009, Milano sfilò in un lungo corteo in memoria. Poi il suo nome venne iscritto nel Famedio del Cimitero monumentale, insieme ai nomi di chi ha fatto grande Milano.
“Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”, conclude Cecilia. Questa famiglia ha riscritto la storia del terzo settore italiano lasciando un segno indelebile e inconfondibile.
Chi è Cecilia Strada
Cecilia Strada, nel 2017, concluso il lavoro in Emergency è tornata al suo impegno di volontaria nelle organizzazioni che aiutano i migranti sulle rotte del Mediterraneo.
Anche il genero di Gino Strada, Maso Notarianni, marito di Cecilia con cui ha fatto un figlio ormai ventenne, è impegnato in Emergency.
Ora, tutti i più stretti collaboratori di Gino, tra cui il braccio destro Pietro Parrino, stanno rientrando di corsa a Milano e si ritroveranno nella sede di piazza Santa Croce per decidere le iniziative da prendere dei prossimi giorni.
“La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore”: è il primo commento della presidente di Emergency Rossella Miccio.
“Tra i suoi ultimi pensieri l’Afghanistan”
“Tra i suoi ultimi pensieri, c’è stato l’Afghanistan, ieri. È morto felice. Ti vogliamo bene Gino”: così Emergency ricorda il suo fondatore Gino Strada. “Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano”, il messaggio della Ong.
Le condoglianze del governo
Tanti i messaggi per ricordare e salutare Gino Strada. “Strada ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo. L’associazione “Emergency”, fondata insieme alla moglie Teresa – il messaggio del presidente del Consiglio Mario Draghi -, rappresenta il suo lascito morale e professionale. Alla figlia Cecilia, a tutti i suoi cari e ai colleghi di Emergency, le più sentite condoglianze del governo”.
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