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Dismenorrea, anche in Italia sarà possibile usufruire del congedo mestruale?
Il congedo mestruale in caso di dismenorrea potrebbe diventare realtà anche in Italia. Se la proposta di legge passasse le donne avrebbero il diritto si assentarsi tre giorni al mese durante il periodo del ciclo mestruale senza dover prendere ferie o un permesso per malattia e sarebbero comunque tre giorni retribuiti. La proposta di legge, presentata alcuni mesi fa alla Camera da quattro deputate del PD, è attualmente sotto esame della commissione Lavoro e se le cose dovessero andare per il verso giusto entrerebbe in vigore in tempi relativamente brevi.
Per noi donne una legge di questo tipo sarebbe una conquista, ma è bene fare subito chiarezza e dirvi immediatamente che in realtà non tutte potranno, eventualmente, beneficiare di questo privilegio.
Il congedo retribuito sarà riservato solo alle donne che soffrono realmente di dismenorrea, ovvero quelle che hanno un ciclo particolarmente doloroso e che durante quei giorni presentano sintomi abbastanza comuni come mal di testa e mal di schiena, dolori addominali e forti sbalzi ormonali. Sintomi di cui in realtà soffrono più del 60% delle donne nei giorni di ciclo, ma soltanto nel 30% dei casi questi disturbi sono realmente invalidanti e ci costringono a passare ore a letto.
Dunque avranno eventualmente diritto al congedo le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, full o part time, ma dovranno comunque presentare un certificato medico che attesti la patologia. Il certificato con cui si avrà diritto a un periodo di congedo pari tre giorni al mese avrà scadenza annuale, per cui bisognerà rinnovarlo ogni volta, ripresentando la richiesta all’azienda presso cui si lavora.
Insomma, a quanto pare anche l’Italia è vicina a questo traguardo, un po’ in ritardo rispetto altri paesi in cui una legge a favore delle donne che soffrono di dismenorrea esiste già da tanto tempo come nel caso del Giappone e dell’Indonesia dove il concedo per il ciclo doloroso è già in vigore dagli anni Cinquanta.
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