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Camilla Boniardi, in arte Camihawke,  presenta il suo primo romanzo

Si chiama “Per tutto il resto dei miei sbagli” ed è il primo libro di Camilla Boniardi, per la prima volta in libreria con un romanzo edito da Mondadori. Da anni ormai Camilla Boniardi è semplicemente Camihawke sui social network, dove parla oggi a una community di oltre 1,2 milioni di follower.

Non semplici seguaci, ma una comunità di persone che trovano in lei un’amica, un’esperta di moda, una persona di famiglia. Il suo punto di forza è una spontaneità eccezionale nella sua genuinità, ma anche a un grande talento nell’uso dei più moderni codici e strumenti di comunicazione: mai banale, sempre in grado di catturare l’attenzione di un pubblico molto variegato, fatto di donne e uomini di tutte le età, dagli adolescenti agli adulti, compresi decine e decine di vip e personaggi dello spettacolo.

Lunedì 24 maggio, alle 18.30 Camilla sarà ospite di Mondadori a Sanlorenzo Mercato a Palermo, in via San Lorenzo 288, per raccontare dal vivo la sua prima esperienza da autrice e incontrare i suoi lettori, insieme alla giornalista e scrittrice Giada Lo Porto.

Con Camihawke, riprendono dunque gli appuntamenti letterari aperti a tutti a Sanlorenzo Mercato.
La presentazione è un’esclusiva Mondadori e l’ingresso, con posti a sedere numerati, è riservato ai lettori provvisti del pass, che viene consegnato in seguito all’acquisto del libro presso uno dei tre punti Mondadori a Palermo (Sanlorenzo Mercato, Via Roma, Forum Palermo) fino a esaurimento delle disponibilità.

Subito dopo la presentazione, Camilla firmerà le copie dei partecipanti con il pass e, in seguito, anche quelle degli altri lettori, non provvisti di pass, che possono prenotarsi all’indirizzo www.sanlorenzomercato.it/shop.

Di seguito la trama di “Per tutto il resto dei miei sbagli”:

Marta vive ogni giorno in preda a uno strano e costante senso di inafferrabilità: anche le scelte più semplici, le decisioni più ovvie sembrano sempre un passo più in là di ogni suo sforzo. Non sfugge a questa sua irrequieta condizione nemmeno l’amore, che sembra volersi arrendere allo stesso senso di inadeguatezza: mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all’altezza o idonea a soddisfare le aspettative dei partner. Trovare il modo per ovviare a quelle che ormai ritiene siano delle sue mancanze, diventa per Marta quasi un’ossessione.

La sua vita si trasforma in uno slancio sofferto, a tratti agonistico, verso la perfezione, una ricerca continua e a volte dolorosa di quell’immagine che gli altri hanno costruito su di lei, fatta di empatia, ironia, leggerezza e seduzione. Nel suo percorso verso una nuova consapevolezza, Marta scoprirà quanto sia sottile e tagliente la lama che la separa dall’etica dell’imperfezione.

In questo difficile cammino il tempo sarà suo alleato. La vita, come questa storia, non è altro che una lunga battaglia contro la sindrome dell’impostore. Ritroviamo un po’ di Jane Austen e un po’ di Sally Rooney nel racconto di Marta, che parla d’amore senza mai dimenticarsi della realtà, dove, mentre ondeggiano tra lacrime e sorrisi, i personaggi si abbandonano a profonde riflessioni e a coinvolgenti momenti di autoanalisi. Per tutto il resto dei miei sbagli è il romanzo d’esordio di una scrittrice di talento che ha fatto della sua esperienza di vita materia pulsante, vivida, e soprattutto universale.