Ieri, giovedì 4 novembre, c’è stato un duro scontro tra David Parenzo e Paolo Brosio a L’Aria che Tira, il programma condotto da Myrta Merlino su La7, sul tema vaccini e green pass.
Innanzitutto, Brosio – che ha avuto una discussione accesa anche con il virologo Fabrizio Pregliasco – ha palesato la su posizione scettica nei confronti del vaccino: “Uso spesso cortisone e antibiotici, so che non fanno male. Ma gli effetti collaterali del vaccino…”. E il co-conduttore de La Zanzara ha replicato così: “Stai cercando incongruenze sul vaccino che può far male, ma leggo da una tua intervista al Mattino che dici: ‘Tra alcol e cocaina: in un’orgia una voce mi ha salvato’. Ti sei fatto di tutto nella vita e ora rompi le balle sul vaccino!”.
La replica di Brosio: “Tu sei una persona disdicevole, ignorante, tiri fuori l’unico momento di debolezza che ho avuto nella mia vita”. E Parenzo: “Io ho rispetto per le storie personali, te lo dico con affetto, ma non parlare del vaccino”. E l’ex giornalista del TG4: “Mi fai vomitare“.
“David Parenzo è un omuncolo, una persona disdicevole. Attaccandomi sul personale ha dimostrato di non essere un uomo: cosa ha voluto dimostrare? Che grazie alla fede ho superato dei momenti difficili? È un giornalista un uomo che attacca sul piano personale una persona con un argomento che non c’entra nulla con quello di cui si sta discutendo in diretta? È andata in scena una cosa vergognosa, uno scandalo”.
Così Paolo Brosio, che ha commentato all’Adnkronos.
“Se una persona sta esprimendo una sua opinione sul green pass, dopo aver superato il covid attraversando sulla sua pelle tutte le fasi della malattia, e racconta queste cose col cuore in mano, non può sentirsi attaccato sul personale, perché non è un giornalista uno che ragiona così”, ha detto Brosio che ha aggiunto: “Io ponevo i dubbi che si pongono moltissimi italiani in questo momento. Sono testimone oculare, sono un giornalista che ha 40 anni di esperienza, sono stato ricoverato per Covid e ho parlato con illustri medici e primari che non hanno nulla di meno di questi virologi che vanno in tv. Moltissime persone, se avessero preso quei farmaci che ho preso io tempestivamente, non sarebbero morte. Io non sono contro i vaccini, ma questo bisogna dirlo a chiare lettere, bisogna avere il coraggio di dire che le medicine per il Covid esistono, e io ne sono la prova”.
E su Myrta Merlino che ha provato a calmare gli animi: “L’ho apprezzato, ma avrei apprezzato che l’avesse fermato prima. Quelle lette da Parenzo sono testimonianze che io racconto nel mio libro, testimonianze di vita che mi hanno portato a cambiare. Un atteggiamento così da un collega mi fa schifo, non sono da uomo e nemmeno da giornalista”.
Davide Parenzo ha così replicato, sempre all’Adnkronos: “Era evidentemente una boutade. Non ho rivelato cose personali, dovrei chiedere scusa se avessi rivelato qualcosa di segreto o personale, ma è lui che ha messo la sua vita in piazza, ci ha pure scritto un libro ed io ho usato uno spunto retorico per ragionare su un argomento. E poi, lui mi ha detto ‘mi fai vomitare’ e dovrei chiedere scusa io?”.
“Non l’ho attaccato sul piano personale, ho citato alcuni episodi della sua vita che lui stesso ha reso un fatto pubblico – ha proseguito Parenzo – Mi sono chiesto con quale coerenza una persona che ha avuto un passato travagliato come ha avuto lui, senza pensare agli effetti futuri che la cocaina avrebbe potuto avere, ora si ponga una serie di dubbi sui vaccini. Ma vale anche per tante altre persone, non solo per Brosio”.
Il giornalista ha aggiunto che “è legittimo avere dei dubbi, ma fa un po’ sorridere che uno che ha fatto di tutto e di più nella sua vita poi abbia dei dubbi su una cosa dove ci sono degli organi terzi che certificano quello che stanno iniettando nei nostri corpi”.