Bebe Vio oro nel fioretto alle Paralimpiadi di Tokyo

di Alice Marchese


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Bebe Vio oro nel fioretto alle Paralimpiadi di Tokyo. Un altro traguardo conseguito nel migliore dei modi per la paratleta veneta. Già stata campionessa olimpica a Rio 2016, conquista l’oro a Tokyo 2020 nella gara contro la cinese Jingjing Zhou, già battuta in finale proprio in Brasile, e lo fa con un distacco notevole: 15-9 è finito il match tra le due.

Bebe Vio: “Se sembra impossibile, allora si può fare”

La sedicesima edizione delle Paralimpiadi per Bebe Vio si conclude con gioia e orgoglio. Dopo la rinuncia alla gara di sciabola, trionfa nel fioretto. Estremamente felice per il risultato ottenuto, pubblica sul suo profilo Twitter una frase motivazionale pregna di significato. “Se sembra impossibile, allora si può fare… 2 volte!”.

Dopo l’ultima stoccata che le ha regalato l’oro bis nel fioretto alle Paralimpiadi Bebe Vio si è lasciata andare a lacrime di gioia e commozione abbracciata alle persone del suo staff. Poi si è alzata dalla carrozzina ed è corsa verso la tribuna, per continuare i festeggiamenti.

Chi è Bebe Vio

Novantatresima medaglia dei Giochi paralimpici per Bebe Vio e la diciottesima della spedizione azzurra in Giappone, soprattutto è il primo metallo prezioso che arrivo dalla pedana della scherma per l’Italia, che non aveva raccolto neanche un oro nella trentaduesima edizione dei giochi a cinque cerchi.

Le parole di Bebe Vio

“Sono state due medaglie completamente diverse. A Rio è stata l’emozione della prima volta”.  Mentre questa volta “ho avuto un infortunio abbastanza grave, parecchio parecchio grave e mi han detto che neanche era” scontato “tornare a tirare. Quindi essere qua. Abbiamo preparato tutta l’Olimpiade in due mesi. Quindi è stata veramente tosta”.

Lo dice la paratleta ai microfoni di Rai Sport, dopo la cerimonia di premiazione per il suo oro alle Paralimpiadi di Rio nel fioretto individuale.

Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico

“Bebe ha dimostrato ancora una volta di essere una atleta di grande talento e di grande temperamento. Non è stato un periodo facile per lei. Nonostante questo è riuscita a tirare fuori tutta la propria forza per raggiungere questo obiettivo straordinario. Una vittoria nel pieno spirito del paralimpismo: dare sempre il massimo con il cuore e la determinazione, contro tutte le avversità”.

Lo afferma Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

“Il nostro medagliere si arricchisce dunque di un’altra preziosa medaglia che contribuisce a rendere questa avventura azzurra a Tokyo ancora più speciale – prosegue Pancalli -. I miei complimenti dunque a Bebe, a tutta la squadra, ai tecnici e a tutta la Federscherma a partire dal Presidente Azzi per questa vittoria. Ora guardiamo avanti nella speranza che possano arrivare altre gioie da questa disciplina”.

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