Ieri Barbara Palombelli ha chiesto scusa dopo la frase che ha pronunciato durante la puntata di forum. Si è difesa durante un video di anticipazione del programma Stasera Italia.
“Chiedo scusa se non era chiaro abbastanza, chiedo scusa all’azienda e a tutti coloro che hanno creduto che io fossi quella persona lì, non sono quella persona sono sempre io” ha detto la giornalista in un video di anticipazione del programma Stasera Italia.
“Sette donne uccise in sette giorni. Lecito chiedersi: questi uomini sono stati esasperati?”. Barbara Palombelli, dopo aver detto questa frase è stata immediatamente travolta da innumerevoli commenti che la accusavano di giustificare il femminicidio. La giornalista dunque in un messaggio andato in onda nell’anticipazione del programma Stasera Italia, si è difesa e ha chiesto scusa. Precedentemente aveva replicato così: “L’incomprensione che acceca ci pone interrogativi”.
“Oggi è successa una cosa terribile. È stata estrapolata una frase ed è stata utilizzata per una valanga di attacchi che mi ha attraversato da tutte le parti. Sono stata accusata di assolvere gli uomini che usano violenza sulle donne, questo tradisce tutta la mia vita ed è quanto di più falso possa esistere. Non esiste nessuna rabbia o comportamento che possa giustificare il femminicidio o la violenza sulle donne. Questo per me è chiarissimo”.
“Non esiste alcuna giustificazione a un femminicidio – ha proseguito Palombelli -, ma dobbiamo fare tutti un passo avanti e capire come disinnescare la violenza prima che diventi un femminicidio. Dobbiamo parlare per prevenire i comportamenti. Se qualcuno ha pensato di montare una tempesta mediatica contro di me io sono pronta a rispondere con la mia storia. “Chiedo scusa se non era chiaro abbastanza, chiedo scusa all’azienda e a tutti coloro che hanno creduto che io fossi quella persona lì, non sono quella persona sono sempre io”.
Nel corso del programma Quarto grado la Palombelli ha ribadito il concetto: “Chiedo scusa se qualcuno sentendo quella frase ha pensato che potessi essere complice di chi commette un delitto, ma il mio era un discorso diverso. Sono sempre stata in prima linea contro la violenza sulle donne – ha aggiunto -. Lo dice la mia storia personale, ho portato anche a casa mia figli oggetto di violenza. Essere messa tra le persone che giustificano la violenza mi ha provocato grande malessere. Ieri abbiamo spiegato come disinnescare la rabbia, ma nessuna rabbia può giustificare un omicidio”.