Altra pessima notizia dall’Afghanistan.
Il governo dei talebani ha emesso un nuovo ordine che impone a tutte le donne che presentano programmi su emittenti televisive di coprirsi il volto. Lo ha riferito l’emittente afghana Tolo News, secondo cui l’ordine è definitivo. L’imposizione è rivolta a tutti i media che trasmettono in Afghanistan.
Si tratta dell’ennesima restrizione contro le donne afgane. Già il 7 maggio scorso è stato emesso un decreto che prevede punizioni per chi non si veste come dice la legge. Il ministero per la Propagazione della virtù e la Prevenzione del vizio ha annunciato che è “necessario che tutte le donne afghane rispettabili indossino l’hijab” o il velo. Il ministero, in una dichiarazione, ha identificato il chadori – il burqa afgano di colore blu o velo integrale – come il “miglior hijab” preferito.
Il ministero ha anche affermato: “Qualsiasi indumento che copre il corpo di una donna è considerato un hijab, a condizione che non sia troppo stretto per rappresentare le parti del corpo né abbastanza sottile da rivelare il corpo”. E “se una donna viene catturata senza l’hijab, il suo mahram (tutore maschio) verrà avvertito. La seconda volta, il tutore sarà convocato (da funzionari talebani) e, dopo ripetute convocazioni, il suo tutore sarà imprigionato per tre giorni”.
Akif Muhajir, portavoce del ministero, ha affermato che i dipendenti del governo che violano la regola dell’hijab saranno licenziati. E i tutori maschi ritenuti colpevoli di reati ripetuti “saranno inviati in tribunale per ulteriori punizioni”.
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