Consumare grassi e limitare il consumo di zuccheri: ecco i principi base della dieta chetogenica. Scopri i menu da testare nell'arco di una settimana.
6 cibi che rendono più intelligenti (secondo la scienza)
CIBI E ALIMENTI CHE MIGLIORANO L’INTELLIGENZA
Il pesce grasso (salmone selvatico, sgombro, sardine) aumentano la materia grigia
Più della metà della massa cerebrale è costituita da lipidi e, oltre il 65% di questi, sono appartenenti alla nota famiglia Omega. Questi acidi grassi essenziali sono necessari per la produzione e lo sviluppo delle cellule cerebrali perchè consentono la rigenerazione della membrana cellulare. Essi svolgono anche un ruolo enorme nella attività dei neuroni. Il pesce ricco di acidi grassi essenziali come il salmone selvatico, il tonno fresco e le sardine contengono Omega 3 che aiutano le cellule del cervello a comunicare meglio tra di loro. Come regola generale, bisogna cercare di mangiare almeno 2 porzioni di pesce fresco a settimana. Il pesce, come noto, contiene anche fosforo e iodio, due elementi importanti per il lavoro del cervello.
I latticini, (latte, formaggio, mozzarella, ricotta) aiutano la memoria
Alcuni scienziati americani e australiani hanno misurato il QI di 972 volontari e sono giunti alla conclusione che coloro che mangiano quotidianamente prodotti lattiero-caseari rispondono meglio alle prove di pensiero logico edi memoria. I latticini sono particolarmente utili al nostro cervello per il loro contenuto di grassi. La mancanza di grassi nell’alimentazione può diventare il motivo di varie malattie come, ad esempio, la sclerosi multipla. Per di più, le proteine, il calcio, la vitamina D e il magnesio presenti nei latticini hanno un ruolo molto importante nella stimolazione dell’attività cerebrale.
Il fegato (di pollo, vitello, manzo) e la carne rossa portano ossigeno al cervello
Il cervello necessita del 25% del fabbisogno totale di ossigeno dell’intero corpo. Il ferro è necessario per produrre ossigeno nel cervello mediante l’emoglobina presente nel sangue. Il fegato è uno degli alimenti più ferrosi della dieta. Inoltre, il fegato è una delle più importanti fonti di vitamina B. Dalla metà degli anni Novanta, è noto che queste vitamine, soprattutto B1, B6, B9 e B12, migliorano la funzione cognitiva ed i risultati dei test di intelligenza. Una carenza di ferro nella dieta può ridurre la capacità del sangue di trasportare ossigeno al cervello. Non assumere sufficienti quantità di ferro può causare problemi come la mancanza di energia, scarsa concentrazione e stanchezza.
I cereali integrali sono anti-aging naturali dei neuroni
I cereali integrali sono ricchi di fibre e, associati ad altri alimenti della dieta mediterranea come verdure, frutta, semi e noci, vino e olio d’oliva riducono lo stress cellulare, le infiammazione e altri fattori di rischio cardio-vascolari come l’ipertensione.
Le uova stimolano i neurotrasmettitori
Una buona fonte di ferro e proteine è il tuorlo d’uovo. Le uova contengono fosfolipidi e lecitina, utili per costruire la membrana delle cellule cerebrali. Il loro contributo consiste principalmente nella quatità di proteine quali la serina e la metionina necessarie nel processo di memorizzazione ma anche della noradrenalina che stimola l’apprendimento.
Gli spinaci rinnovano le cellule di sangue e cervello
Gli studi dimostrano che le persone che assumono più vitamina C hanno un rendimento migliore nei test di attenzione, richiamo e memoria. Gli esperti suggeriscono di mangiare almeno 5 porzioni di verdura e/o frutta al giorno, ma il segreto sta nella varietà. Tutte le verdure a foglia verde scura sono ricche di vitamina B9 e folati che svolgono un ruolo attivo nello sviluppo del tessuto nervoso del feto e anche del rinnovamento delle cellule del sangue. Come gli spinaci anche la valeriana, il crescione, i broccoli, la lattuga hanno grandi proprietà ricostituenti delle cellule. Tra queste verdure è curioso notare come il rosmarino ha un’alta concentrazione di alcuni flavonoidi che hanno proprietà stimolanti sulla memoria e la concentrazione.
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