Sorelle pakistane uccise dai suoceri, volevano il divorzio per sposarsi

di Manuela Zanni


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Fa male sentire una storia orrenda come quella di  Aneesa e Arooj Abbas, due  sorelle pakistane, che sono state prima strangolate e poi  uccise  a colpi di arma da fuoco lo scorso venerdì sera nel villaggio di Nathia, nel distretto di Gujrat.

La polizia ha aperto un caso contro sette familiari delle vittime

Nuaman Hussain, portavoce della polizia locale, ha detto all’Ansa che entrambe le sorelle insieme alla madre erano tornate dalla Spagna lo scorso 19 maggio. Secondo lui, le giovani, che erano state costrette a  sposare  i loro cugini un anno fa,   ora volevano divorziare per sposarsi di loro spontanea volontà in Europa. La polizia ha spiegato che le due sorelle sarebbero state uccise per «onore», una pratica brutale in base alla quale una donna viene uccisa per aver disonorato la sua famiglia.

Sorelle pakistane uccise dai suoceri per onore

Le  due sorelle sarebbero state trucidate per “onore” dai suoceri perché dopo essere state costrette a sposare i cugini volevano ora divorziare dai mariti.  Le due ragazze, 21 e 24 anni, avevano anche nazionalità spagnola. Il doppio femminicidio  è avvenuto nella stessa zona dove era stata massacrata l’italo-pachistana Sana Cheema. Due sorelle pachistano-spagnole di 21 e 24 anni sono state uccise dai suoceri e altri familiari nella provincia pachistana orientale del Punjab per aver chiesto il divorzio dai loro mariti dopo matrimoni forzati.

Strangolate e giustiziate a colpi di pistola

Le ragazze erano da poco rientrate dalla Spagna per poter iniziare in Pakistan le pratiche di divorzio dai due cugini con i quali erano state obbligate a sposarsi.  Aneesa e Arooj Abbas sono state strangolate e poi finite a colpi di arma da fuoco venerdì sera nel villaggio di Nathia, nel distretto di Gujrat. Nuaman Hussain, portavoce della polizia locale, ha detto che entrambe le sorelle insieme alla madre erano tornate dalla Spagna lo scorso 19 maggio.

Delitto “‘d’onore”, la madre delle vittime non ha denunciato

La polizia ha spiegato che le due sorelle sarebbero state uccise per “onore”, una pratica brutale in base alla quale una donna viene uccisa per aver disonorato la sua famiglia. Azra Bibi, madre delle vittime, ha affermato di essere stata tenuta lontana dalla scena del crimine. Tuttavia non ha presentato denuncia contro l‘omicidio delle figlie. La polizia ha aperto un caso contro sette familiari delle vittime e altre due persone, tutti latitanti.

 Sana Cheema fu uccisa nella stessa zona

 L’omicidio delle due sorelle è avvenuto nello stesso distretto del Punjab dove l’italo-pachistana Sana Cheema, 26 anni, è stata uccisa da suo padre e suo fratello nel 2019. Nata in Pakistan e vissuta a Brescia, Sana Cheema voleva sposare un italo-pachistano ma la sua famiglia si era opposta. Il padre, il fratello e lo zio di Sana sono stati arrestati in relazione al suo omicidio, ma in seguito un tribunale di Gujrat li ha assolti per mancanza di prove.
Il delitto delle due sorelle pakistane, Aneesa e Arooj Abbas, si aggiunge a quelli   che ogni anno  vengono commessi nei confronti di centinaia di donne che vengono uccise con l’accusa di “disonore” in Pakistan. Nel 2021 nel paese asiatico sono stati segnalati oltre 400 casi didelitto d’onore”

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